Unione degli studenti: diritto allo studio, edilizia scolastica e rappresentanza

Paolo Stella
28/09/2013
Attualità
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"Non c'è più tempo": con questo slogan, l'Unione degli Studenti ha lanciato una mobilitazione nazionale, che culminerà l'11 ottobre con manifestazioni in 100 città, compresa Cagliari, "per rivendicare risposte ai problemi sociali di questo paese e la tragica situazione che vive l’istruzione pubblica".

Gli studenti denunciano le condizioni drammatiche dell'edilizia scolastica ("la metà degli edifici non possiede le certificazioni di agibilità"), le scarse risorse per garantire il diritto costituzionale allo studio ("l’Italia è l’unico Paese dell’area OCSE che dal 1995 non ha aumentato la spesa per studente nella scuola primaria e secondaria mentre negli altri Paesi è aumentata in media del 62%") e rivendicano maggiore rappresentanza e voce in capitolo nelle decisioni che riguardano la scuola: "I cambiamenti e le innovazioni che riguardano il mondo della scuola non possono essere discussi senza la presenza degli studenti, rivendichiamo una scuola come luogo di vita, in cui ci sia spazio per attività culturali e di valenza sociale aperte alla città".

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