Domani saranno discussi e votati dalla commissione autonomia gli emendamenti alla proposta di legge n. 22 nazionale in materia di zona franca. Il contenuto è quello proposto dai comitati a favore della zona franca sentiti dalla commissione autonomia e sono relativi alla proposta di legge in materia di zona franca avanzata dal gruppo sardista. Con la modifica proposta, la Regione Sardegna pone il Parlamento e, quindi, lo Stato italiano nelle condizioni di dover decidere se fare del territorio della nostra isola una zona franca integrale o meno. Contestualmente alla modifica dello Statuto così proposta lo Stato italiano dovrà riaprire la discussione a livello europeo per la modifica del codice doganale poiché, come correttamente evidenziato dall’europarlamentare Francesca Barracciu, non sono stati tempestivamente proposti emendamenti in tal senso. Su questo punto, credo sia utile che svuotiamo di qualsiasi polemica di parte la discussione sull’argomento zona franca. ll consiglio faccia tempestivamente il suo dovere al fine di mettere il parlamento nelle condizioni di doversi assumere le proprie responsabilità . E’ nelle prerogative del Consiglio Regionale, infatti, legiferare per la modifica dello Statuto e quindi anche della materia fiscale, nei limiti che la costituzione impone alle Regioni a statuto speciale. La definizione di un testo, si spera approvato all’unanimità, che definisca il territorio della Sardegna zona franca pone lo Stato italiano davanti ad una scelta di campo a favore o meno dell’istituzione della zona franca. La zona franca integrale è, peraltro, l’unico strumento per provare a cambiare una condizione economica e sociale devastante, con una comunità travolta dallo tsunami della crisi ed una classe politica incapace di trovare soluzioni che non sia la solita ricetta assistenzialista. Con la zona franca si può passare da una sistema assistenziale ad uno di tipo produttivo. Questa è la sfida che attende la Sardegna ma anche lo Stato italiano per dare un’alternativa alle imprese che oggi fuggono all’estero.
Efisio Arbau, Consigliere Regionale La Base Sardegna