Rientro a casa davvero indimenticabile per il Cagliari. Nella giostra delle emozioni del Sant'Elia i rossoblù non si fanno mancare nulla. Da cardiopalma! Immediatamente in svantaggio, i ragazzi di Lopez hanno la forza di reagire e con un super Ibarbo trovano il gol del pari. Il colombiano sul finire del primo tempo si procura e spreca clamorosamente il gol del vantaggio. Nel finale di gara, quando il muro difensivo dei siciliani sembrava poter tenere fino alla fine ecco che Pinilla si inventa il gol della vittoria. Il cileno segna e non ci pensa due volte: sale in curva e va a prendersi l'abbraccio dei tifosi, sì, sale in curva e viene sommerso dagli abbracci del pubblico. È un'immagine memorabile che resterà nella storia del club cagliaritano. È vittoria, 2-1, bentornato a casa Cagliari.
Ottava giornata di campionato. Va in scena al Sant'Elia il match Cagliari-Catania. Lopez recupera Cossu, in campo dal primo minuto schierato dietro le punte Sau e Ibarbo. Nessuna sorpresa in linea mediana. Insieme a Conti e Nainggolan gioca Cabrera. Agazzi tra i pali e difesa a 4 con Astori e Rosettini centrali, Perico terzino destro, Murru terzino sinistro.
La cronaca della gara
Subito in attacco il Cagliari che sfiora il gol al primo minuto con Conti, murato al momento del tiro dalla difesa etnea.
Il Catania è pericoloso sulla fascia destra e alla prima occasione, al quarto minuto, sugli sviluppi di un corner, Bergessio salta indisturbato e di testa mette in rete il gol del vantaggio. 1-0 per il la squadra di Maran ed ennesimo gol subito dal Cagliari su palla da fermo. I rossoblù accusano il colpo, il Catania fa la partita, spezzettata da numerosi falli.
13' minuto, nuovo svarione dei rossoblù in fase di costruzione, il Catania riparte in contropiede e sfiora il gol del raddoppio con un insidioso tiro in diagonale neutralizzato da Agazzi. Passano due minuti, altra palla persa dal Cagliari e Bergessio impegna Agazzi che blocca la conclusione. Insistono i siciliani, Agazzi devia in corner. Catania padrone del campo, Cabrera in netta difficoltà viene richiamato da Lopez e da capitan Conti.
Ibarbo prova ad inventare, al 17' mette in difficoltà la retroguardia ospite, ma dopo esser riuscito a saltare due avversari il suo cross risulta alto per i compagni. Il Cagliari si affaccia in avanti con convinzione, Cossu e Conti si rendono pericolosi ma il pareggio non arriva. Adesso gli uomini di Lopez appaiono più convinti: minuto 25', Ibarbo riceve palla in aria, controlla e da posizione defilata infila il gol del pareggio con una bomba di destro sul secondo palo sotto l'incrocio. Alla mezz'ora brivido sulla schiena di Agazzi per una conclusione da fuori di Barrientos che si spegne di poco sul fondo.
Il Catania continua ad avere vita facile sulla destra, Izco sfiora il palo.
34' Ibarbo parte in progressione, palla per Sau, tiro a giro deviato in corner.
Al 40' accade di tutto. Ibarbo è una freccia, vola palla al piede, salta Legrottaglie, entra in aria tutto solo, viene steso da dietro dal difensore rossoazzurro. Per il direttore di gare non ci sono dubbi: rigore ed espulsione.
Il colombiano si presenta dagli undici metri, calcia male, Frison respinge, Ibarbo arriva per primo sulla palla, ma il suo colpo di testa è nuovamente respinto, questa volta miracolosamente, dal prodigioso Frison.
Si conclude così il primo tempo.
Inizia la ripresa, Rolin prende il posto di Castro, il Catania si copre a centrocampo. Ora gioca con il 4-4-1.
Il Cagliari fa la partita in virtù della superiorità numerica anche se gli spazi si riducono per via del nuovo assetto tattico della squadra ospite.
Nainggolan e Cabrera ci provano dalla distanza senza troppa fortuna. I rossoblù verticalizzano per Ibarbo che gioca da prima punta, la squadra di Maran è brava ad inibire le fonti di gioco del Cagliari. Non si passa. Vanno via così i primi quindici minuti del secondo tempo, con il Cagliari padrone del campo, ma incapace di tramutare in occasioni da gol il costante possesso palla esercitato. Il Catania fa l'errore di scoprirsi e in contropiede Ibarbo si beve la difesa avversaria ma Frison respinge. L'estremo difensore catanese si ripete poco dopo su Conti respingendo un pericoloso calcio di punizione.
Lopez manda in campo Pinilla che sostituisce Sau, oggi in giornata no.
23', cross dalla destra e Pinilla in acrobazia manda di poco alto sulla traversa. I minuti passano, il bunker siciliano regge. Lopez getta nella mischia Ibraimi che rileva Cabrera. Il Cagliari appare stanco e privo di idee, il Catania controlla senza difficoltà. I rossoblù ci provano, si buttano in avanti alla ricerca del gol vittoria. Al 38' il Cagliari passa. Traversone di Ibarbo, Pinilla al volo tira e colpisce il palo, la palla è ancora sua ed è gol. Tripudio al Sant'Elia con il cileno che va ad esultare non sotto la curva ma in curva sommerso dagli abbracci dei tifosi. Un'immagine semplicemente meravigliosa.
Sono quattro i minuti di recupero, il Catania prova a reagire ma il Cagliari non corre nessun rischio. È vittoria, bentornati a casa ragazzi!
Nel Cagliari i migliori in campo senza dubbio sono stati Ibarbo e Pinilla, bene anche Conti.
Le formazioni:
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Murru; Cabrera (28' st Ibraimi), Conti, Nainggolan; Cossu (36' Nenè); Sau (20' st Pinilla), Ibarbo.
A disposizione: Carboni, Ariaudo, Avelar, Eriksson, Oikonomou, Ibraimi, Nenè, Pinilla.
Allenatore: Diego Lopez
Catania (4-3-3): Frison; Alvarez, Bellusci (26' st Goumber), Legrottaglie, Biraghi; Izco, Almiron (32' Tachtsidis), Plasil; Castro (1' st Rolin), Bergessio, Barrientos.
A disposizione: Andujar, Ficara, Gyomber, Rolin, Capuano, Monzon, Guarente, Tachtsidis, Keko, Freire, Petkovic, Maxi Lopez.
Allenatore: Rolando Maran
Reti: 4' pt Bergessio, 25' pt Ibarbo, 38' st Pinilla
Arbitro: Giacomelli
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