Dal 9 maggio 2012 le Amministrazioni Pubbliche hanno l’obbligo di effettuare i loro acquisti esclusivamente dalle aziende regolarmente iscritte al MEPA, acronimo che sta per Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione. Il MEPA è un vero e proprio mercato virtuale nell’ambito del quale le aziende formulano tutte le loro offerte rivolte alla Pubblica Amministrazione. I dati diffusi da Sardegna ricerche e Consip, però, ci dicono che nel primo anno e mezzo si sono iscritte poche aziende. “Trattandosi dell’unica procedura ammessa per vendere a Comuni, Provincie, etc, deve essere considerata alla stregua di un importante occasione di sviluppo e non, come taluni ritengono, uno svantaggio – dice Gabriele Pisanu, referente Confesercenti Nuoro per il Marghine e Planargia -. E’ necessario, pertanto, che le nostre aziende, ma anche le amministrazioni, comprendano appieno la rilevanza di questo nuovo strumento e provvedano, quanto prima, ad iscriversi. Come associazione saremo impegnati fornendo attività informativa e di consulenza”. I dati del ritardo vengono riassunti efficacemente nelle parole del direttore dell’Ascom Confcommercio di Nuoro Gianluca Deriu: “Da quando è entrato in vigore il MEPA, su un valore di acquisti pari a 1.488 milioni euro, solo il 21% di questi risulta assegnato alle imprese sarde. Questo significa che ben 1.175 milioni di euro sono andati ad imprese della Penisola, con conseguenze gravissime per la nostra già fragile economia”. La situazione è ancora più preoccupante nel Nuorese dove, prosegue ancora Deriu: “Nel corso dell’ultimo anno solo il 4% del mercato è stato appannaggio delle imprese locali. Un dato irrisorio, che deve indurre alla riflessione. Anche per evitare il ripetersi di situazioni al limite del paradosso. Faccio un esempio per tutti. Un amministrazione comunale sarda ha acquistato, 6 computer a Canicattì, in Sicilia, a causa della difficoltà nel trovare imprese sarde iscritte al MEPA. E quei soldi, purtroppo, sono andati fuori dal circuito economico della nostra isola. Proprio per ovviare a questo gap, nelle ultime settimane abbiamo organizzato diversi seminari informativi e altri appuntamenti sono già calendarizzati sull’intero territorio provinciale".