Undicesima giornata di campionato. Il Cagliari fa visita al Verona al Bentegodi per quella che sulla carta sembra semplicemente una partita impossibile per Lopez e i suoi ragazzi. Il Cagliari appare decisamente in crisi, senza idee senza un gioco e una vera identità. Dall’altra parte il Verona di Mandorlini, autentica rivelazione del campionato, quarta in classifica, capace fino ad oggi di vincere tutte le gare casalinghe. Insomma la partita più difficile che potesse capitare al Cagliari in questo difficile momento e dopo le due sconfitte consecutive in pochi giorni contro Lazio e Bologna con 5 reti subite e neppure una messa a segno. Per i rossoblù è notte fonda e molto probabilmente una nuova sconfitta in terra veneta significherebbe esonero per Diego Lopez.
Casa Cagliari
Non sono pochi i problemi da risolvere in casa Cagliari. Non solo di natura psicologica con la squadra con l’umore a terra. Non solo di natura tattica e tecnica. C’è infatti da fare fronte alle assenza di Ekdal (da quando lo svedese si è infortunato la squadra ne ha risentito in maniera molto forte), per Pisano la giusta condizione è ancora da ritrovare dopo il lungo infortunio, Murru non sarà della partita perché squalificato, Pinilla è out, per lui, problemi muscolari. Da valutare al meglio le condizioni di Dessena e Ibraimi, come quelle di Sau. Le scelte per Lopez sono decisamente quasi obbligate: sicuramente in difesa dove schiererà Agazzi tra i pali nonostante l’ennesima giornata no contro il Bologna. Al centro della retroguardia sarda giocheranno Astori e Rossettini. Terzino destro Pisano e terzino sinistro Avelar. Il centrocampo dovrebbe essere composto, salvo sorprese dell’ultimo minuto da Conti, Nainggolan e Dessena. Cossu ricoprirà nel suo ex stadio il ruolo di trequartista, le punte, logica vuole siano Ibarbo e Sau.
Gli avversari
Il Verona di Mandorlini per certi aspetti ricorda il Chievo di Del Neri dopo la prima storica promozione in serie A. Insomma, nella città di Giulietta e Romeo, va in scena la “favola gialloblu”, questa volta di marca scaligera mentre “gli asini” non volano più, relegati nel fondo classifica.
Come detto il Verona ha vinto tutte le partite casalinghe: cinque su cinque. 11 gol realizzati, appena quattro quelli subiti. Basterebbe questo per spiegare la difficoltà che deve affrontare il Cagliari. L’organico a disposizione di Mandorlini è di alto livello. In porta il bravo Rafael cresciuto in maniera esponenziale in queste ultime tre stagioni e che diventerà senza dubbio un ottimo portiere. La difesa scaligera è composta da giocatori di valore e forti fisicamente come Maietta e Gonzalez. I terzini sono Cacciatore e l’ex bandiera del Cagliari Agostini. Il centrocampo è tutto qualità e quantità. Mandolini schiera il trio Romulo, Jorginho, Hallfredsson. In attacco la fantasia e la tecnica di Iturbe, l’esperienza e la forza fisica di Toni, la qualità di Martinho.
I precedenti
Anche i precedenti sono decisamente sono contro il Cagliari. Una sola vittoria conquistata dai rossoblù in terra veneta. Un due a zero conquistato nella stagione 1971/1972 grazie ad un’autorete di Colombo e al raddoppio di Riva. Neppure la stagione dello scudetto fu in gradi do regalare al Cagliari la vittoria al Bentegodi. Fu uno pari con i rossoblù costretti a rimontare lo svantaggio iniziale arrivato per via di un’autorete di Domenghini alla quale rimediò Greatti.
In totale nella massima serie sono 12 i precedenti tra Verona e Cagliari. Sono 6 le vittorie scaligere, 5 i pareggi e una sola vittoria rossoblù. 21 le reti siglate dai padroni di casa, solo 11 quelle subite.
Le probabili formazioni
Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Martinho, Toni, Iturbe. All.: Mandorlini
Squalificati: Moras (1)
Indisponibili: Cirigliano, Juanito Gomez
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Sau. All.: Lopez
Squalificati: Murru (1)
Indisponibili: Perico, Ekdal, Pinilla
Arbitro: Gervasoni
Fischio d’inizio: Domenica 3 novembre 2013 ore 15:00 – Stadio Bentegodi – Verona
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