Le primarie sono uno strumento fondamentale per una democrazia partecipata e noi del Movimento La Base lo abbiamo da sempre sostenuto, tanto che ne abbiamo fatto una regola imprescindibile della nostra organizzazione. Per essere più precisi, il nostro Movimento è nato proprio in seguito alla negazione dell’esercizio delle primarie, in occasione delle elezioni provinciali del 2010, quando Efisio Arbau chiese inutilmente che la scelta del candidato alla presidenza derivasse dalla consultazione degli elettori della sinistra (la base) e non dai vertici, esclusivi ed ottusi, dei partiti. La risposta a questa istanza democratica, ricordiamolo, fu l’espulsione dal PD di chi propugnava quello che, adesso, è “sbandierato” da tutti.
Consideriamo le primarie una occasione di libertà e se, come cantava Gaber, “la libertà è partecipazione”, domenica prossima andiamo tutti a votare, non solo per esprimere il voto per il candidato che più ci aggrada, ma per manifestare il gradimento per questo formidabile strumento affinché possa essere considerato una regola per tutti i partiti e/o movimenti politici che vogliano essere considerati democratici.