Sardegna Promozione alla XVI borsa mediterranea del turismo archeologico

Michela Seu, ufficio stampa Sardegna promozione
14/11/2013
Comunicati Stampa
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Sardegna Promozione è presente, per il tredicesimo anno consecutivo, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (Sa), strategica iniziativa che consente di mostrare e raccontare importanti angoli della preistoria sarda incontrando visitatori e buyers provenienti da tutto il mondo.
La Borsa, inaugurata questa mattina alla Basilica Paleocristiana davanti alle istituzioni religiose, militari e civili nazionali ed estere, si svolge fino a domenica 17.

Due i fiori all’occhiello promossi quest’anno dall’ente turistico: i Giganti di Monti ‘e Prama, le statue antropomorfe rinvenute a Cabras nel 1974 e studiate al Centro di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali di Li Punti a Sassari, e la tomba megalitica di Pranu Siara, a Suelli, riportata alla luce trent’anni fa e, da quest’anno, oggetto di importanti studi da parte della Sovrintendenza ai Beni Archeologici. Filo conduttore delle importanti scoperte archeologiche sono i festeggiamenti per il centenario dalla nascita di colui che il Sovrintendente regionale Marco Minoja ha definito “gigante fra i Giganti”, lo studioso Giovanni Lilliu (marzo 1914-2014).

 

Dal 14 marzo 2014 un’articolata esposizione sui Giganti di Monti ‘e Prama sarà ospitata, fino a settembre, al Museo Archeologico Nazionale: sarà trasferita da novembre al museo Pigorini di Roma dove resterà fino a marzo 2015, a chiusura di un anno esatto di celebrazioni su Lilliu. «Sarà una mostra anticipatrice di un sistema museale che si articola fra il capoluogo sardo e Cabras, luogo di rinvenimento di circa 5000 pezzi», ha spiegato Minoja, «e costituirà un importante sguardo sulla civiltà nuragica, attraverso il paesaggio, come non si mostrava da 35 anni».

Alla conferenza stampa di Sardegna Promozione ha preso parte, oltre all’editore Carlo Delfino, organizzatore dell’evento, e a Marco Minoja, Mounir Bouchenaki, algerino, consigliere speciale del Direttore Generale Unesco e direttore dell’Arab Regional Centre for World Heritage.

«Ciò che mi lega inossidabilmente alla Sardegna – ha spiegato Bouchenaki – è un viaggio per lavoro di scavi nel 1968, a Fluminimaggiore. Erano gli anni in cui si scoprivano le presenze del mondo punico in Sardegna, così simili a quelle già scoperte nel nord Africa. Da allora sono venuto spesse volte e quando ho potuto ho organizzato conferenze sulla Sardegna in Algeria, per meglio mettere in luce i rapporti, così stretti, fra le due rive del Mediterraneo».

Lo stand di Sardegna Promozione, situato accanto a quello del Mibac, si estende in una superficie di 81 metri quadri: a incorniciare gli spazi, le immagini dei Giganti di Monti ‘e Prama e della tomba di Suelli, impreziosite le une con una riproduzione nei dettagli di un arciere e, l’altra, di reperti archeologici ad opera dell’artista oristanese Carmine Piras.

 

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