Il DURC blocca l'uscita dalla crisi e molte piccole imprese chiudono per questo

L'interpellanza del consigliere regionale Efisio Arbau

Redazione
27/11/2013
Attualità
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Le piccole imprese sarde soffrono la crisi in maniera maggiore rispetto a quelle delle altre realtà d’Italia. È l’inequivocabile risultato dei dati snocciolati ogni giorno dalle associazioni di categoria. Ad abbassare definitivamente le serracinesche, tantissime imprese isolane affogate dalla burocrazia. Questa è in breve la premessa dell’interpellanza presentata stamane in Regione dal Consigliere di minoranza Efisio Arbau. Quali sono le intenzioni del Presidente della Giunta Cappellacci in merito alla questione? Il più grande intoppo burocratico per le imprese che vorrebbero partecipare alle gare pubbliche è il mancato rilascio del documento di regolarità contributiva (DURC). Ma un’impresa indietro con il pagamento dei contributi come può pareggiare il suo debito se non gli viene data la possibilità di aggiudicarsi dei lavori? A questo punto, si legge nell’interpellanza, soluzione obbligata sarebbe l’agevolazione per le piccole imprese come quella che viene concessa alle imprese che operano direttamente con la pubblica amministrazione: le quali “possono ottenere il DURC qualora dimostrino di volere e di avere la possibilità di ottemperare ai propri obblighi contributivi, tramite rateazioni proporzionali al fatturato e/o tramite versamenti diretti da parte del committente, o altre forme che possano essere individuate con rappresentanti del settore”.

In allegato il testo dell’interpellanza. 

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