Un sardo alla ribalta: Matteo Mancosu, l’uomo del momento

Sono in tanti ad accorgersi di lui. Potrebbe esserci anche la dirigenza del Cagliari?

Davide Zedda
28/11/2013
Sport
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Dieci gol segnati in Serie B. Numeri da campionato ormai archiviato per chi, come lui, è alla prima stagione nella serie cadetta. Ma invece siamo solo al 15’ turno.
Matteo Mancosu non finisce di stupire, e domenica scorsa ha siglato una doppietta che lo ha portato a raggiungere la vetta della classifica marcatori, contribuendo inoltre a regalare la vittoria alla sua squadra, il Trapani, nella trasferta a Castellamare di Stabia.

Cagliaritano classe ’84, è senz’altro lui l’uomo del momento. Tra l’altro, fratello maggiore di Marco, ex promessa del Cagliari mai sbocciata, e relegato nelle sabbie mobili della Lega Pro, dalle quali non si sa se riuscirà a risalire.

Una favola da classico brutto anatroccolo che è quasi riuscito a diventare un cigno. Ne ha dovuta fare tanta di gavetta, ma pian piano, gradino dopo gradino, Matteo Mancosu ha scalato i livelli. Prima mattatore in Serie D con la Villacidrese, che ha contribuito in maniera decisiva a portare in Seconda Divisione. Poi, nella stagione 2011/2012, 20 reti con la maglia della Vigor Lamezia. Le sue prodezze non sono passate inosservate: a fine stagione il salto di categoria e un contratto col Trapani. 15 marcature in Prima Divisione e promozione in Serie B. Un sogno che continua.

E quest’anno, dopo sole 15 giornate, già 10 reti. Con la speranza che questo grande attaccante, sbocciato un po’ troppo tardi, non si fermi più.

Chissà che anche il Cagliari non possa accorgersi di lui in futuro: un attaccante come lui, dallo spiccato senso del gol, farebbe comodo.

Per ora, accontentiamoci di vederlo guidare l’attacco della Nazionale sarda.

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