Il cuore barbaricino batte anche oltre Tirreno

Raccolte fondi per gli alluvionati anche a Bergamo e Imola grazie a un giovane di Gavoi e una donna di Austis

a cura della redazione
30/11/2013
Attualità
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La solidarietà dei sardi ha varcato anche il Tirreno. Diverse le iniziative a favore dei Comuni alluvionati anche nello Stivale. Molte di queste sono promosse da barbaricini come queste due che vi raccontiamo.

A Bergamo sono stati i rappresentanti degli studenti dell’Università guidati dal gavoese Marco Cuccui a promuovere una due giorni di raccolta fondi destinata alla Croce Rossa Italiana, nello specifico al fondo “Emergenza Sardegna”. “I risultati di questa attività benefica, nonostante la situazione economica non particolarmente favorevole per gli studenti di oggi, sono stati soddisfacenti: oltre 2mila euro - ci riferiscono gli studenti -. Sebbene questo sia solo un piccolo contributo, abbiamo ritenuto che porgere la mano ai nostri connazionali in difficoltà fosse un importante segnale di vicinanza ed affetto. Pertanto non abbiamo parole per esprimere la nostra gratitudine verso coloro che hanno partecipato attivamente con una piccola donazione. Dagli studenti sino al corpo docenti abbiamo riscontrato un forte senso di comunità, stretta accanto ai nostri fratelli sardi. Ringraziamo l’Università di Bergamo, il comitato provinciale della Croce Rossa di Bergamo e i numerosi volontari (oltre venti) presenti ai vari punti raccolta per la loro collaborazione attiva, il

Circolo Culturale Sardo "Maria Carta" per il suo patrocinio, nonché il prezioso supporto dei testimonial d’eccezione il gruppo Tazenda”.

L’altra iniziativa ha visto protagonista dietro le quinte Selena Mascia di Austis, da dieci anni a Imola, dove da qualche mese ricopre il ruolo di consigliere comunale.

E’ stata lei, anche se non lo rivela, a coinvolgere diverse formazioni sportive di basket e calcio a cinque (sei in tutto) che hanno devoluto l’incasso delle proprie partite al Comune di Torpè.

Il tutto è partito dalla Cassani & Costanzi formazione di Imola che milita nel campionato di pallacanestro di serie D. Nel giro di poche ore hanno seguito l’esempio altre cinque formazioni romagnole. Inoltre, ad Imola, è stato aperto anche un conto corrente bancario per contributi personali.
Insomma il cuore della Sardegna batte forte anche lontano dai confini dell’isola. 
 

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