Anche l'amministrazione comunale di Orani dice no alla centrale a carbone

La decisione all'unanimità al consiglio comunale

Redazione
30/11/2013
Attualità
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ORANI. Anche il consiglio comunale di Orani dice no alla centrale a carbone di Clivati. Dopo Ottana e Sarule, dunque anche l’amministrazione guidata da Franco Pinna ha espresso un voto contrario. Il lungo consiglio  di giovedì sera è stato monopolizzato proprio da questo argomento. Una lunga discussione che ha visto intervenire tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, a conferma che l’argomento interessa tutte la comunità. Alla fine la mozione presentata dalla minoranza è stata approvata con i voti anche della maggioranza. Due soli gli astenuti (uno per la maggioranza e uno per l’opposizione); entrambi chiedevano il rinvio del voto per consentire la convocazione di un’assemblea pubblica dove poter approfondire il tema alla presenza di esperti pro e contro il progetto. “Non c’era bisogno di rinviare – afferma l’assessore all’ambiente Andrea Mureddu – perché, come ho detto in consiglio, non abbiamo bisogno di una centrale a carbone. Sia perché è una metodologia superata e sia perché non abbiamo bisogno di produrre altra energia in un territorio dove le fabbriche chiudono”.
Durante il consiglio si è votato anche a favore della proposta dell’Anci di destinare il gettone di presenza dei consiglieri ai Comuni colpiti dal ciclone Cleopatra. La comunità oranese ha dato nei giorni scorsi il proprio contributo. In prima fila la croce verde che insieme all’Avis ha promosso una raccolta di beni di prima necessità.”che abbiamo trasportato sia a Torpè (due viaggi) che a Olbia (3 viaggi)” dice ancora Andrea Mureddu che è anche presidente dell’associazione di volontariato. Inoltre i volontari della croce verde hanno contribuito con proprio personale per diversi giorni, a gestire la cucina da campo allestita ad Olbia, gestita dall’Anpas. Cucina da campo che preparava ogni giorno 500 pasti caldi per gli sfollati e i volontari. 

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