Morto Piero Sanna, la voce dei Tenores di Bitti

Sandro Biccai
29/01/2014
Attualità
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Il suo timbro di voce era inconfondibile. Per gli appassionati certo. Ma non solo. Per chiunque, negli ultimi quattro decenni, in Sardegna e nella penisola, in Europa e nel resto del mondo, abbia avuto la fortuna di sentire quella voce librarsi in volo almeno una volta. Voce splendida, un po’ roca, in apparenza dura e spigolosa, capace, però, di  rinvigorire i tratti più arcaici e fascinosi di un canto di genesi remota, mai completamente svelato. Tanto più bello, quel canto, nella riproposizione dei versi comunitari intrecciati dai poeti della florida scuola bittese, Remunnu ’e Locu tra tutti. Di lui, sguardo intenso, accompagnato da occhi vivaci e gioiosi, si ricorderanno le lunghe nottate trascorse ad allietare le feste di tutta la Sardegna; i numerosi riconoscimenti conseguiti; il rapporto artistico ed umano con Peter Gabriel; l’esultanza per i gol del Cagliari. E tanto altro ancora.

Con gli amici Daniele Cossellu, Mario Pira, Pier Luigi Giorno, Tancredi Tucconi, Batore Bandinu, la voce inconfondibile di Piero Sanna ha percorso le strade, arcaiche e nuove, del canto a tenore.

Con palese fierezza, nel declamare i versi di Remundu Piras: “ Sardu si ses sardu e si ses bonu/semper sa limba tua apas presente/ non sia che isciau ubidiente/faeddende sa limba de su padronu”.

A bo che connoschere in sa Santa Gloria, tiu Piero, e semper cantende in allegria.

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