All'artigianato sardo solo 956 milioni di euro, l'1,9% del totale del sistema produttivo

Tassi in crescita nel Sulcis e in calo a Oristano. Confartigianato Sardegna: "Potenziare i consorzi fidi: l'unica soluzione per favorire accesso al credito e crescere"

Federico Marini (Responsabile ufficio stampa Confartigianato imprese Sardegna)
31/01/2014
Attualità
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Le imprese artigiane sarde chiedono credito ma i cordoni della borsa si stringono ulteriormente. I prestiti all'artigianato, tra giugno 2012 e lo stesso mese del 2013, sono diminuiti del 6,5%, scendendo sotto quota 1miliardo di euro (per la precisione 956milioni di euro), con una variazione negativa di 66 milioni. Il prestito a questo settore, rappresenta solo l'1,9% rispetto al totale assegnato all'intero sistema produttivo isolano (12miliardi e 385milioni di euro). Da sottolineare che l'artigianato sardo rappresenta il 23,13% di tutto il sistema produttivo isolano (38.803 imprese artigiane su un totale di 167.755 aziende). E' quanto emerge dall'elaborazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato, su dati Banca D'Italia e Artigiancassa, tra metà 2012 e lo stesso periodo del 2013. "La situazione creditizia delle imprese, soprattutto di quelle di piccola dimensione, rimane critica - affermano da Confartigianato Imprese Sardegna - un credito sempre più scarso e costoso blocca le opportunità di sviluppo, scoraggia gli investimenti e rallenta i processi di innovazione tecnologica. Tutto ciò mentre le nostre aziende sono alle prese anche con i ritardi di pagamento degli Enti pubblici e dei privati che le costringe a chiedere prestiti per compensare i mancati incassi dei 'cattivi pagatori". Il credito alle imprese sarde con meno di 20 addetti, sempre alla fine del secondo trimestre 2013, è stato di 2miliardi e 639milioni di euro, il 27,5% sul totale del credito erogato alle attività produttive (escluse le imprese finanziarie), che è stato di 9 miliardi 588 milioni. A giugno 2013, per le piccole imprese della Sardegna, i tassi di interesse a breve termine sono leggermente calati rispetto a quelli di tre mesi prima (giugno 2013): passano infatti da 9.53 punti base a 9,46 punti base. Resta in ogni caso la differenza di trattamento con le grandi imprese, il cui tasso medio è di 7.51 p.b. generando così un gap con le pmi di 195 p.b. I tassi "attivi effettivi" provinciali, ovvero i dati sul costo del credito riferito a tutte le imprese del territorio, dicono che il Sulcis (Carbonia-Iglesias) registra il tasso più alto in Sardegna: 7,57 p.b., con +15 pb (tra giugno 2012 e giugno 2013). Il tasso applicato nel Sulcis è il quinto più alto in tutta Italia, dopo Crotone, Vivo Valetia, Catanzaro e Agrigento. All'8° posto nazionale, l'Ogliastra: 7.31 p.b. +25p.b., sempre tra giugno 2012 e giugno 2013. Al 21esimo posto Olbia-Tempio: 6,60 p.b. e +11 p.b. Segue Nuoro al 39esimo posto con 6.16 p.b. ma con un calo di 121 p.b. Poi Sassari (5.90 p.b. e +24 p.b), Cagliari (5.79 p.b. e -38 p.b.) e Medio Campidano (5.75 e -109 pb.). Chiude Oristano al 100esimo posto (su 105) con 4.,64 p.b. e una riduzione di 83 p.b. rispetto a giugno 2012). La consistenza dei prestiti alle imprese artigiane, rileva cali in ogni provincia. La contrazione maggiore del credito verso le aziende si rileva a Sassari con un -9,2% (190milioni di euro erogati). Seguono Cagliari (-6,3% e 290 milioni) e Carbonia-Iglesias (-6,3% e 52 milioni). Il calo minore si registra in Ogliastra, con il -2,2%(36milioni di euro erogati). "Le nostre imprese - prosegue l'Associazione Artigiana - non hanno bisogno di grosse somme. Cifre piccole ma fondamentali per la sopravvivenza di tante attività economiche. Infatti, l'impossibilità di autofinanziarsi a causa della bassa capitalizzazione e della scarsa liquidità impone alle aziende di dover contare su una continuità delle linee di credito al fine di poter proseguire l'attività". "Insomma - sottolineano gli artigiani - le imprese sarde sarebbero pronte a tornare a investire in beni materiali e in asset immateriali, come la formazione, il marketing e la ricerca e lo sviluppo, ma la loro volontà è ostacolata dalla difficoltà di reperire risorse". "Quale è la soluzione? - si chiedono da Confartigianato - La risposta è semplice: per favorire l'accesso al credito degli artigiani, è urgente il rafforzamento della filiera delle garanzie, che valorizza i consorzi fidi promossi dalle associazioni di categoria, che sono vicini alle imprese e conoscono i territori".

Le 8 province sarde

Provincia

Tasso attivo effettivo (costo credito) in %

Variaz. Tasso 2013 su 2013 (in punti base)

Consistenza Prestiti alle imprese artigiane in milioni di euro

Variaz. % Consistenza prestiti 2013 su 2013

Cagliari

5,79% ù

-38

290

-6,3%

Carbonia-Iglesias

7,57%

+15

52

-6,3%

Medio Campidano

5,75%

-109

48

-4,6%

Oristano

4,64%

-83

85

-4,7%

Ogliastra

7,31%

+25

36

-2,2%

Nuoro

6,16%

-121

118

-8,1%

Sassari

5,90%

24

190

-9,2%

Olbia-Tempio

6,60%

+11

167

-4,6%
 

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