Museo Nivola. L'interpellanza del consigliere regionale Efisio Arbau

"perché sono stati scippati metà dei finanziamenti ad un importante presidio culturale?"

06/02/2014
Territorio
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La giunta Capellacci dimezza il contributo al Museo Nivola, stanziando per il 2014 appena 120 mila euro, neppure la metà del finanziamento erogato negli anni precedenti e di fatto condannando a morte il prestigioso presidio culturale, nato circa vent’anni fa nel territorio di Orani, paese  natale del grandissimo artista.

I capolavori di Costantino Nivola, portati ad Orani dall’America, a testimonianza del fortissimo legame che aveva sempre legato l’artista alla sua Sardegna, a breve potrebbero tornare a New York, spiega Efisio Arbau, visto che la Fondazione che gestisce il Museo non può più garantirne il funzionamento ed annuncia che in tempi brevi si sarà costretti alla chiusura di una delle più importanti strutture museali sarde. L’esponente del Movimento “La Base” chiede quindi agli Assessori della Cultura, del Turismo ed al Presidente della Regione di spiegare ai sardi perché sono stati scippati metà dei finanziamenti ad un importante presidio culturale, su cui si potrebbe costruire la crescita ed il rilancio di un importante comune delle Zone Interne, (combattendo nel concreto il tanto temuto spopolamento dei territori svantaggiati) destinando nel contempo un milione di euro per il Sweet Sardinia, un format mandato in onda sulle reti digitali Mediaset, che non ha prodotto alcun ritorno di immagine per la nostra isola, come inconfutabilmente testimoniato dagli indici di gradimento. Arbau chiede quindi alla Giunta Capellacci, che, oltre a sbandierare una sterile volontà sulla necessità di difendere la cultura e l'identità sarde,  provveda al ripristino nell’immediato dei fondi destinati al Museo Nivola “al fine di evitare la morte del prestigioso presidio culturale con le drammatiche conseguenze per il territorio e la popolazione del comune di  Orani  e la altrettanto drammatiche ricadute per l’immagine e la credibilità  internazionale della Sardegna”.
 

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