"La “santa” prescrizione fa i miracoli"

Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
07/03/2014
Comunicati Stampa
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E’ stata blandita, invocata, pregata.

E alla fine ha volto il suo occhio benevolo verso il manipolo trepidante di dirigenti industriali.

La santa prescrizione ha fatto il suo miracolo: il G.U.P. del Tribunale di Sassari Carla Altieri non ha potuto far altro che prosciogliere Gianfranco Righi, Guido Safran, Diego Carmello, Francesco Maria Appeddu, già dirigenti degli impianti Syndial, Sasol e Ineos, dalle accuse di avvelenamento e disastro ambientale colposi per l’intervenuta prescrizione dei reati contestati.

Eppure era sotto gli occhi di tanti, ma nulla è stato fatto per troppi anni.

Inquinamento, danni all’ambiente, tumori, leucemie, patologie dell’apparato respiratorio, ecco la realtà.

Noi cerchiamo di fare al meglio la nostra parte, come nel procedimento penale contro la marea nera nel Golfo dell’Asinara, ma – si sa – per le menti piccine siamo i terroristi ecologisti, quelli che si oppongono al lavoro e all’industria.   

Ma che cosa dobbiamo pensare dei ritardi (per non dire altro) dello Stato, della Regione autonoma della Sardegna, degli Enti locali nell’imporre le necessarie bonifiche ambientali?

Che cosa dobbiamo pensare degli enormi ostacoli normativi e materiali frapposti al raggiungimento di almeno un po’ di decente giustizia?

Che cosa dobbiamo ancora pensare del silenzio di chi viene colpito direttamente dagli effetti dell’inquinamento?

Proviamo a rimediare: il Ministero dell'ambiente e le altre Amministrazioni pubbliche competenti (Regione, Enti locali) devono adottare i necessari provvedimenti ripristinatori (artt. 299 e ss. codice dell'ambiente) e di risarcimento dei danni (artt. 311 e ss. codice dell'ambiente)     Infatti, si tratta, senza dubbio, di una situazione di grave danno ambientale, come prevista dall'art. 300 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (codice dell'ambiente).

E se non fanno nulla che cosa dobbiamo pensare?

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