Il saluto del sarulese Marco Pinna che dopo 7 anni lascia il Taloro

"Ringrazio tutto il paese di Gavoi e tutti i tifosi"

Riprese e intervista a cura di Fabio Manca
24/03/2014
Sport
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Il Taloro, nelle ultime due partite di campionato e negli eventuali play off dovrà fare a meno di Marco Pinna. Il ventiquattrenne centrocampista di Sarule ha vinto un concorso all’esercito.

“E’ successo tutto all’improvviso – ci ha raccontato – giovedì hanno pubblicato le graduatorie e subito dopo mi hanno convocato per martedì a Capua per cominciare il nuovo lavoro”.

Marco Pinna è partito questa mattina presto alla volta di Napoli. Domani sarà a Capua. Una bella notizia per il giovane sarulese anche se c’è l’amarezza di doversi allontanare dalla sua famiglia e dai suoi cari e in ultimo anche dalla squadra del Taloro.

Pinna ha iniziato a giocare nella Puri e Forti prima di approdare, sette anni fa, a Gavoi dove è cresciuto calcisticamente e si è conquistato un posto da titolare nella prima squadra.

Giocatore che vorrebbero tutti gli allenatori anche per la sua duttilità tattica che l’ha portato a ricoprire diversi ruoli del campo.

Nel Taloro, nonostante la giovane età era un veterano, il più “anziano” con il capitano Roberto Mele.

Anche per questo cresce il rammarico di dover abbandonare quella che ha definito “la mia squadra”, proprio quando, dopo tanti sacrifici, si stanno apprendo le porte dei play off: “non li ho mai giocati. Faccio un grande in bocca al lupo ai ragazzi e gli auguro di fare un grande spareggio, sperando nella vittoria e nella promozione in serie D. Io sarò con loro con la mente e con il cuore. Mancherò solo fisicamente. Ma spero di tornare qui presto, magari quando mi trasferiranno in Sardegna, oppure, chi lo sa – è l’auspicio del barbaricino – con la promozione in serie D riusciamo a far coincidere i due impegni”.

Per Cirinà si tratta di una perdita importante in un momento delicato della stagione, anche se questo, come dice lui, viene dopo, “il calcio è un passatempo. Piuttosto gli faccio un imbocca al lupo, trovare lavoro oggi con questa crisi è il risultato più importante. Certo mi dispiace perché perdo un grandissimo giocatore e uomo che in questi tre anni di mia permanenza a Gavoi mi ha dato tanto. Spero che le nostre strade possano incontrarsi nuovamente, magari quando lo trasferiranno in Sardegna”.

Anche società e tifosi hanno salutato calorosamente Marco, che può considerarsi un gavoese di adozione: “sei cresciuto nel nostro settore giovanile – ha scritto la società - ti ringraziamo con affetto per tutto il tempo trascorso con noi, per i traguardi raggiunti, per i gol segnati e per tutte le emozioni che ci hai regalato. Grazie Marco”.

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