I soldi dei bonus famiglia dovranno essere spesi in paese. E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale che in questi giorni ha pubblicato un avviso indirizzato alle attività commerciali per presentare “una manifestazione di interesse collegata al ricevimento dei buoni spesa da parte dei beneficiari di sussidi economici comunali”.
In pratica chi riceve i bonus famiglia potrà spenderli nei negozi convenzionati, che poi riceveranno i soldi dal Comune.
Si tratta di una novità per il Comune barbaricino che ha colto la palla al balzo delle nuove disposizioni regionali che da quest’anno hanno legato i bonus famiglia al benessere dei figli minori. I sussidi regionali, infatti, dovranno essere spesi “per l’acquisto di generi alimentari, di vestiario, di libri e di cancelleria, per l’attività sportiva, per le attività scolastiche ed extrascolastiche, nonché per le attività del doposcuola, corsi di lingua straniera e per il trasporto pubblico”.
Tutte queste spese, o quasi, potranno essere effettuate a Ovodda, riuscendo in questo modo a dar respiro anche alle attività commerciali.
“Abbiamo pensato ad un circuito virtuoso per la comunità. Fare in modo che i bonus famiglia, dove possibile, o qualsiasi altro sussidio pubblico, possano essere spesi nelle attività comunali – commenta Cristina Sedda -. In tempi di crisi occorre ingegnarsi, a volte, se fai squadra, anche con le gocce riesci ad annaffiare più piante”.