Da condividere e sottoscrivo l’interrogazione di Efisio Arbau al presidente della Regione. “ Revoca dei Manager ASL, responsabili di passivi paurosi, inadempienti nel raggiungimento degli obiettivi, in particolare contenimento della spesa, miglioramento degli standard assistenziali”, insomma sanità pubblica, non sprechi, aggiungo io, e marchette elettorali. Cacciarli via come quelli che venivano chiamati “ impiegati infedeli” dello Stato. Sarebbe il segnale, il Big-Bang di questa nuova giunta, per quel che può durare, visti i nuvoloni che si addensano sulle aule dei TAR e della Consulta. Ma bisogna andare oltre. Occorre sradicare la sottopolitica dalla sanità. Trovino il modo. Certo quella lunga lista sul sito della regione, di aspiranti all’incarico, a una prima lettura mi pare un cronicario di pensionandi, di destra sinistra centro, non la penseranno così; tutti alla ricerca dello sponsor giusto.. Dietro le nomine, più o meno prestigiose dei 10 o 15 anni passati, c’era sempre uno sponsor, un consigliere regionale che “possedeva” il manager, cosiddetto. Nessuno, che io ricordi, ha provato imbarazzo o ha avuto il buon gusto o la giusta dose di umorismo per rompere il cordone ombelicale con lo sponsor dichiarato, anzi : atti di servilismo genuflesso, secondo lo schema classico della giurisprudenza medievale. Basta. Cancellate quella lista e provate a far saltare il banco. Si troveranno negli Ospedali, con un sistema concorsuale vero, trasparente e strappato alle fauci ingorde della “politica”, direttori all’altezza? Efisio Arbau, ne sono certo, non avrà sostegno nel suo schieramento. Il motto è: ora tocca a noi. Naturalmente sperperare. Roditori te salutant. Ma saremo attentissimi, tutto cervello, cuore e web. Non la passeranno liscia.