Nasce un'associazione ippica sovracomunale per valorizzare l'Anglo Arabo sardo

Il progetto prevede una decina di pali tutti con l'anti-doping

a cura della redazione
29/04/2014
Sport
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Le associazioni ippiche isolane si uniscono in difesa del cavallo Anglo Arabo sardo.

E’ nato, infatti, un gruppo ippico sovracomunale (che include Fonni, Orani Dorgali, Oliena, Orgosolo, Ottana, Sedilo e Lanusei e diversi altri gruppi) che mira a dar vita ad un circuito di pali riservati al quadrupede sardo con regole severe (in primis l’antidoping) e l’obiettivo di valorizzare “uno dei simboli” della Sardegna.

“Oggi - scrive Raffaele Maloccu presidente dell’associazione ippica fonnese – questo splendido animale è trascurato e poco valorizzato. Gli allevatori sono spesso costretti a svenderli ai “continentali” che organizzano manifestazioni importanti come Siena ed Asti e la stessa vasta platea di appassionati ed estimatori isolani devono attraversare il Tirreno per assistere alle loro corse. In questo modo – continua - si sta pian piano perdendo la cultura di questo animale che rappresenta un simbolo, un orgoglio della Sardegna, dotato di caratteristiche di forza, potenza e bellezza che ben esprimono i valori della nostra terra e che tanto lo fanno apprezzare agli appassionati”.

Da qui nasce l’idea di unire le forze e dar vita ad un progetto serio di rilancio dell’Anglo Arabo sardo. “Il programma che si sta mettendo appunto in questi giorni e che a brevissimo sarà presentato alla stampa – spiega Maloccu - prevede l’organizzazione di una decina di pali dedicati esclusivamente a cavalli Anglo Arabi Sardi nati ed allevati in Sardegna. Tutte le corse avranno lo stesso montepremi, le stesse regole e saranno disputati, secondo un calendario in via di completamento, durante la stagione estiva”.

Un progetto che vuole premiare la serietà e la passione degli allevatori ed appassionati come si evince dalle regole interne che si stanno dando: controllo anti-doping ed un elevato grado di sicurezza negli impianti ippici.

“Spetta a noi sardi valorizzare, far conoscere, riscattare e incrementare l’allevamento e la cultura di questo splendido animale. E’ un nostro dovere dare spazio all’Anglo Arabo Sardo, ritagliargli un ruolo da protagonista nel grande palcoscenico che dedichiamo eccessivamente ai cavalli purosangue”.
 

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