OLZAI. Hanno fatto tappa anche a Olzai 40 studenti provenienti da tutto il mondo sbarcati in Sardegna nell’ambito del progetto Exco Meeting “Seedingourvalues, growing the future” (Semina i tuoi ideali, cogli il tuo futuro!) su iniziativa dell’associazione studenti della Facoltà di agraria dell’Università degli Studi di Sassari (web: iaasassari.com).
Il loro programma prevedeva una settimana (dal 26 aprile al 3 maggio) ricca di incontri e visite guidate.
A Macomer hanno svolto il primo workshop dedicato al rapporto cibo-territorio; poi è stata la volta di Arborea dove hanno visitato la Cooperativa 3A, principale polo produttivo del comparto lattiero-vaccino in Sardegna.
Venerdì scorso si sono spostati in Barbagia, per conoscere alcune realtà che hanno raggiunto una posizione di eccellenza nel settore produttivo agricolo isolano.
Dopo aver visitato l’azienda vitivinicola Giuseppe Sedilesu a Mamoiada, facente parte del Consorzio di Tutela del DOC Cannonau di Sardegna e dell’associazione La Strada del vino Cannonau, si sono trasferiti a Olza. Qui hanno visitato l’azienda Erkìles di Giovanni Agostino Curreli per scoprire le fasi di produzione dei prelibati formaggi a caglio vegetale della Linea Bisine, da un anno esportati con successo anche in Gran Bretagna. Dopodichè si sono spostati nell’antico mulino idraulico nel Rio Bisine. Guidati da Michele Columbu, gli studenti hanno assistito alla prima fase della lavorazione dei pani tipici di Olzai, mediante la molitura del grano senatore Cappelli coltivato da Luciana Siotto nella vallata di Talla ‘e ore. Successivamente, nell’antica cucina della casa-museo Carmelo Floris, è stato completato il ciclo della lavorazione delle farine e cottura del “pane carasu” e “pane modde”.