Arbau: "La Giunta stabilizzi immediatamente i dipendenti dell'Aras"

"Si tratta di un'agenzia fondamentale per le aziende zootecniche che vive nella precarietà da 30 anni"

a cura della redazione
03/07/2014
Attualità
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“I dipendenti dell’Aras vanno stabilizzati immediatamente”. La richiesta alla Giunta regionale, arriva, attraverso una mozione, dal consigliere regionale de La Base Efisio Arbau (primo firmatario) e da altri 16 colleghi di maggioranza.

I 270 dipendenti dell’Associazione regionale allevatori sardi da più di 30 anni vivono in una situazione di precarietà (quest’anno per diversi mesi non hanno percepito lo stipendio) nonostante diversi provvedimenti legislativi abbiano sancito e regolamentato il loro passaggio all’agenzia Laore.

Si tratta di un’agenzia privatistica ma che con il passaggio a Laore (come previsto anche dalla riforma degli enti agricoli) non comporterebbe ulteriori costi alla Regione che già la finanzia totalmente con 14 milioni annui.

“Fin dagli anni ottanta – sottolinea Arbau - l’Aras svolge un servizio prezioso per le aziende zootecniche sarde: è stato l’unico soggetto che, di concerto con l'assessorato regionale all’Agricoltura, ha fornito un’assistenza capillare alle nostre aziende, verso l’educazione igienico sanitaria, alimentare e l’indirizzo alle tecniche innovative”.

Oggi però questo ruolo è stato svilito in quanto la loro attività è stata indirizzata dallo stesso assessorato all’Agricoltura esclusivamente verso l’attuazione della cosiddetta misura di benessere animale che di fatto, continua il presidente di Sardegna vera, “ha penalizzato non solo i comparti suinicolo e bovino, ma anche tutte le altre aziende zootecniche che si sono ritrovate senza alcun supporto tecnico: su l’efficienza riproduttiva, sanitaria, alimentare e quindi economica, nonché di consulenze in materia di condizionalità, autocontrollo e smaltimento reflui”.

Il personale Aras, invece, potrebbe rivestire un ruolo ancora più importante, secondo Arbau, con il trasferimento di competenze “sul controllo di gestione delle filiere, coltivazioni – alimentazione - qualità della produzione e controllo del farmaco - benessere animale - igiene delle produzioni - sorveglianza epidemiologica e realizzazione di piani di profilassi ed eradicazione delle patologie degli animali”; inoltre potrebbe “sopperire alle gravi carenze del sistema veterinario regionale, nella prevenzione e il controllo delle numerose emergenze sanitarie come la Blue Tongue, la Peste Suina, l'Echinococcosi, la Sarcosporidiosi, la Trichinellosi, alle pandemie (influenza aviaria, peste equina ecc.), e epizoozie”.

Per tutti questi motivi, i 17 consiglieri regionali impegnano la Giunta a porre fine in tempi rapidi a questa situazione vergognosa in cui continuano a permanere i dipendenti Aras nonostante le normative regionali ne abbiano disposto la stabilizzazione nell’agenzia Laore.

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