Una Orani listata a lutto ha accompagnato ieri pomeriggio la piccola Sofia nel suo ultimo viaggio. Rose bianche per la vittima incolpevole di una tragica fatalità e lacrime amare di una comunità straziata dal dolore.
La parrocchiale stracolma e la partecipazione di quattro parroci provenienti dai paesi vicini oltre a don Riccardo Fenudi, alla celebrazione della Messa: don Pietro Puggioni da Fonni, don Luciano Monni da Oliena, don Michele Casula da Dorgali e don Piero Borrotzu da Nuoro
Il paese sconvolto saluta così la bimba di soli undici mesi deceduta in seguito alle gravi conseguenze causate dall’incidente che ha coinvolto l’auto in cui viaggiava con i genitori. Doveva essere probabilmente l’inizio di una vacanza o semplicemente una giornata al mare, ma l’auto senza controllo di Antonio Pireddu ha stravolto i loro programmi. Ha stravolto la loro vita.
L’incidente è avvenuto sabato scorso ad alcuni chilometri dal capoluogo, sulla 389, Nuoro- Lanusei e pare sia stato causato dall’invasione di corsia dell’alfa guidata dal 23enne, anche lui di Orani. Un colpo di sonno e qualche bottiglia di troppo. Il ragazzo ha ammesso le sue colpe di fronte agli inquirenti solamente nella giornata di ieri. Un danno irreparabile.
Sofia ha resistito meno di 24 ore. I medici dell’ospedale San Francesco non sono riusciti a salvare il piccolo angelo. Le preghiere nella veglia organizzata dalla comunità oranese, non sono bastate.
Antonio Noli ha accompagnato la sua piccola sorretto dall’affetto di tutti. La giovane madre Anna Pes, è invece ancora ricoverata all’ospedale: le sue condizioni fisiche a seguito dell’incidente le hanno impedito di essere con la figlia per l’ultima volta.