La motorizzazione di Nuoro è salva

I consiglieri regionali del nuorese Arbau, Busia, Crisponi e Forma: "successo del nostro pressing"

Efisio Arbau, Annamaria Busia, Luigi Crisponi, Daniela Forma
31/07/2014
Territorio
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La motorizzazione civile di Nuoro non chiuderà. E' quanto scaturito dall'incontro di questa mattina tra l'assessore regionale ai Trasporti , Massimo Deiana ed il direttore generale della Motorizzazione, Maurizio Vitelli.

Il responsabile nazionale della struttura ministeriale ha trovato una soluzone provvisoria: sarà rafforzata la pianta organica dell'ufficio di Nuoro con un distacco temporaneo di un tecnico da Sondrio e l'abilitazione di alcuni dipendenti a operatore tecnico. Per il futuro sarà necessario aprire la mobilità del personale di altri enti pubblici verso la struttura provinciale di Nuoro per incrementare stabilmente il numero degli operatori.

"Siamo soddisfatti per gli impegni presi dal Direttore generale della Motorizzazione Vitelli per quanto riguarda gli Uffici  di Nuoro - è il commento congiunto dei consiglieri regionali della Provincia di Nuoro Efisio Arbau (La Base), Annamaria Busia (Centro Democratico), Luigi Crisponi (Riformatori) e Daniela Forma (Pd) -. Il fatto che il presidio resti è merito di un corale impegno, di un pressing condiviso, compresa la mediazione dell'assessore regionale ai trasporti Deiana.  Le ampie rassicurazioni forniteci nell'incontro odierno, chiudono definitivamente il problema della chiusura della motorizzazione nuorese e restituiscono finalmente un minimo di serenità agli addetti dell'ufficio, nonche a tutti gli  operatori del comparto, dalle autoscuole, alle agenzie e agli stessi  utenti”.

Ma Arbau, Busia, Crisponi e Forma  invitano tutti a non abbassare la guardia. "La oramai sistematica azione di smantellamento dei presidi dello Stato in provincia di Nuoro – proseguono - non ultima quella preannunciata della probabile imminente chiusura o accorpamento della Camera di Commercio, sta letteralmente demolendo uffici di specifico interesse per le popolazioni nuoresi ed ogliastrine, con un conseguente ulteriore isolamento del territorio".

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