ORANI. Il museo Nivola non chiuderà. L'assessore Firino impegnata a trovare le risorse

Regione Sardegna
09/08/2014
Attualità
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La Sardegna non perderà le opere di uno dei suoi artisti più illustri e geniali. La Regione sta già facendo la sua parte, alla ricerca di una soluzione per tenere aperto il museo di Orani ed entrerà al più presto in contatto con gli eredi Nivola, per sventare ogni ipotesi di perdita delle opere nel futuro.

L'assessore regionale della Pubblica Istruzione Claudia Firino risponde al presidente della Fondazione Nivola Giulio Chironi che martedì aveva annunciato la chiusura del museo per mancanza di fondi. L'allarme da parte della Fondazione era già stato lanciato a febbraio quando rinunciarono a partecipare al master&back: "con il drastico taglio dei fondi la Regione ha messo a rischio l'esistenza stessa del museo, e certamente ci ha precluso ogni possibilità di sviluppo e di ampliamento del nostro organico" scrisse il presidente paventando già il rischio chiusura del museo con il conseguente ritorno delle opere dell'artista oranese negli Stati Uniti.

Adesso il nuovo allarme. "I fondi regionali - passati da 250 mila euro a 120 mila - sono finiti. Ora andiamo avanti con un contributo straordinario della Fondazione Banco di Sardegna ma a metà settembre siamo costretti a chiudere".

"Sa bene il presidente della Fondazione Nivola Giulio Chironi, con cui ci siamo incontrati anche poche settimane fa - ha dichiarato ieri l'assessore Claudia Firino - che siamo particolarmente sensibili al tema e non stiamo perdendo tempo. Come per tutte le altre situazioni che abbiamo ereditato in stato di sofferenza o sotto minaccia per via dei tagli, stiamo vagliando la possibilità di attingere da altre fonti di finanziamento, fondi europei in primis, in quanto risorse sgravate dal patto di stabilità. Inoltre siamo molto attenti alle contrattazioni che stanno avendo luogo in ambito europeo sulla prossima programmazione relativa alla cultura, in modo da avere accesso alle più ampie fonti di finanziamento. Certo è che in un momento di crisi quale l'attuale, la razionalizzazione delle spese è un imperativo non ovviabile."

È verosimile infatti riuscire ad attingere in maniera trasversale da diversi obiettivi della programmazione europea recuperando risorse anche per il caso specifico, sebbene, come più volte ripetuto dall’Assessore Firino, l’intervento della Regione non possa limitarsi a finanziare gestioni o progetti, ma debba concretizzarsi soprattutto in atti di programmazione, indirizzo e regia, prevedendo attività di sostegno capaci di fomentare la crescita del settore.

"Finora si è proceduto a macchia di leopardo, finanziando in maniera diversa esperienze simili, senza omogeneità né certezza. Questa situazione cambierà presto. Paghiamo la mancata applicazione della legge regionale, l'inesistenza di un Piano triennale e di una programmazione capace di trainare un comparto che, per le ricchezze di cui la Sardegna è dotata, dovrebbe essere uno dei maggiori volani di sviluppo e benessere” dichiara l'Assessore sottolineando che in tal senso si stanno compiendo gli ulteriori passi per la realizzazione del Sistema regionale dei musei. È infatti appena stata avviata la procedura per la presentazione delle richieste di riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali che, in quanto rispondenti a standard nazionali ed internazionali di fruibilità sulla base di requisiti minimi di qualità, potranno contare su finanziamenti ingenti finalizzati alle attività istituzionali, culturali, di scambio, di studio e ricerca, di conservazione e catalogazione del patrimonio e saranno inoltre suscettibili di essere promossi musei di rilevanza nazionale.

 

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