Intervista a Filippo Littarru, l'ovoddesse che giocherà con il Cagliari

Michele Arbau
09/08/2014
Sport
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Quando due anni fa è tornato dai Giovanissimi regionali del Cagliari in Barbagia non gli è neppure balenato per la testa di accantonare il sogno del calcio professionistico e rassegnarsi ai campi in terra battuta.

Filippo Littarru (sotto nella foto con la maglia della Polisportiva Ovodda), 16 anni di Ovodda, aveva ragione e lunedì ne ha avuto la conferma quando ha cominciato la preparazione con gli Allievi nazionali del Cagliari calcio sotto la guida di Gianluca Festa.

A 14 anni fu chiamato a Oristano per giocare negli Esordienti del Cagliari. “Ci sono arrivato dopo un provino - ricorda - sono rimasto lì per due anni giocando l’anno successivo con i Giovanissimi. Ho disputato i campionati regionali di categoria ma continuavo a vivere a casa a Ovodda”.

Poi il ritorno a casa. Per molti sembrava la fine di un sogno, uno dei tantissimi ragazzini che aveva vestito la maglia rossoblu, nulla di più. “Nel 2012 ho ripreso a giocare in Barbagia, con i Giovanissimi di Fonni allenati da un mio compaesano, Massimiliano Vacca. Sicuramente lui è stato uno delle persone più importanti calcisticamente parlando, gli devo molto se oggi sono qui”.

Filippo ha lavorato sodo, con la determinazione e l’umiltà che tutti gli riconoscono. L’anno successivo è tornato nella Polisportiva Ovodda: ha iniziato con gli Allievi, ma è ben presto diventato titolare della prima squadra. “Un altro anno fondamentale per la mia crescita. Confrontarti con i “grandi” ti aiuta tantissimo” commenta dando ragione alla politica adottata dai dirigenti barbaricini che credono molto sui giovani.

A marzo la Torres si fa avanti, tempestano di telefonate il presidente Giuseppe Sedda per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante. “Hanno chiamato anche me. Ero onorato delle loro richieste ma il mio obiettivo rimaneva il Cagliari”.

Umile ma determinato. Sapeva di non essere stato bocciato e voleva dimostrarlo, anche se non sapeva di essere seguito anche dalla società dell’allora presidente Cellino. “Non so come si sia concretizzato il passaggio al Cagliari, non sapevo di essere seguito e non sono mai stato contattato. Due giorni dopo lo spareggio con la Corrasi (i play out salvezza vinti dall’Ovodda grazie ad una doppietta di Filippo ndr) mi hanno chiamato ad Assemini per un provino e poi per un torneo a Roma. Lì mi hanno detto che quest’anno avrei giocato il campionato nazionale con gli Allievi.

Da lunedì si è trasferito nel capoluogo sardo dove continuerà a frequentare la scuola magistrale che fino a giugno ha seguito a Fonni. “Vivo in un convitto insieme agli altri giocatori della primavera. La preparazione l’abbiamo cominciata lunedì. Il nostro allenatore è Gianluca Festa (l’ex difensore centrale del Cagliari e dell’Inter). Per il momento ci alleniamo solo la mattina in vista del campionato che comincerà a metà settembre”.

Il suo ruolo è attaccante, “punta centrale” si definisce lui che si ispira a Diego Costa (nella foto a sinistra), il forte centravanti brasiliano naturalizzato spagnolo, protagonista della scorsa Champions league con l’Atletico Madrid di Simeone e quest’estate passato al Chelsea a suon di milioni. “E’ uno che in campo ci mette tanta grinta che lotta su ogni pallone e si fa rispettare dai difensori”.

L'obiettivo, e non poteva essere altrimenti a questo punto, “è arrivare in prima squadra e giocare in serie A”. Per farlo “serve molto lavoro, sacrificio e umiltà”.

E noi ti auguriamo di coronare il tuo sogno Filippo, in bocca al lupo.

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