PD. Pirisi attacca Deriu: "l'affetto nei suoi confronti mi ha impedito di vedere la realtà"

Giuseppe Pirisi, segretario provinciale del Partito Democratico
11/09/2014
Comunicati Stampa
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Credo che tutte le energie del PD, e di tutti i suoi uomini nelle Istituzioni, debbano essere spese per dare un contributo fattivo ai nostri concittadini angosciati dalla disoccupazione crescente, dall’incubo di perdere il posto di lavoro in città e nelle campagne,dal futuro dei propri figli, dall’aumento di tasse e tributi.

Concordo anche con chi fa appello all’unità del Partito. Ma stavolta non si tratta di “scontri” ma di dare una risposta ad una pesante aggressione pubblica fatta a più mani, ma con un unico mandante.

Per tanto tempo ho evitato polemiche pubbliche, ma ancora una volta Roberto Deriu ha varcato il segno e ritengo eticamente doveroso chiarire alcuni punti.

Spero di non essere scortese se  non replico a uomini di staff, uffici stampa, dipendenti, ventriloqui o replicanti, rispondo direttamente a Roberto Deriu già Assessore comunale di Nuoro, Presidente della Provincia e dell’Unione Province Sarda per 2 mandati  ed attualmente Consigliere Regionale, nonché già Vice Segretario Regionale del Partito Popolare nel 1998, Segretario provinciale della Margherita nel 2003, Presidente dell’Assemblea Regionale del PD,  membro della Segreteria regionale del PD.

1) La Commissione di garanzia ha certificato la regolarità del tesseramento. Questo è ciò che ha valore. Le altre sono  illazioni gratuite querule e stantie. Il PD della Provincia di Nuoro è gestito col massimo della trasparenza e della democraticità a tutti i livelli.  Ci sono invece tanti buoi che dicono cornuto all’asino.

2) Roberto Deriu è stato acerrimo nemico delle primarie. Infatti quando nel 2010 furono chieste da un suo competitore per la candidatura alla Presidenza della Provincia e da numerosi  iscritti, si oppose in tutti i modi trincerandosi dietro lo Statuto e costringendo tutto il Partito ad uno scontro doloroso e lacerante.  Conversione disinteressata od opportunistica?

3) La Commissione di garanzia è la stessa seria ed autorevole verso la quale plaudiva quando invocava e supplicava l’espulsione di quanti, non avendo ottenuto le primarie, si erano candidati in liste concorrenti con le sue.

4) Va dato atto a Deriu, nonostante il suo lunghissimo curriculum politico, di essere già stato protagonista di una “rivoluzione giovani in Provincia di Nuoro”. Basta infatti ricordare la cospicua presenza di giovani e giovanetti inseriti negli uffici di staff, consulenti  o  volontari, che si aggiravano tra gli uffici già EPT e quelli di Via Trieste, o in giro per la penisola e l’Europa.  Se l’esito della “rivoluzione” sia stato positivo lo giudichino i cittadini.

5) Coloro che non rispondono in modo pedissequo ai suoi desideri rischiano di essere allontanati, isolati o costretti ad andarsene, e, se dipendenti, ad essere demansionati .

6) Chi invece dissente su piano politico viene aggredito a vari livelli. A tal proposito prevedo pressioni sull’attuale  Presidente della Provincia affinché allontani l’unico assessore del PD non allineato.

Come mai questo intervento fatto solo oggi? Ammetto che l’affetto nei suoi confronti mi ha fatto velo e mi ha impedito di vedere la realtà. Oggi non posso fare lo stesso errore del passato, e soprattutto non posso tacere  vista anche la delicatezza della fase nella quale ci troviamo. I conservatori  travestiti   da rivoluzionari  vanno  smascherati. E non devono incantare nessuno,soprattutto i più giovani.

Per il Congresso auspico una reale unità del Partito e  la promozione di un nuovo gruppo dirigente. 

E da oggi in poi spero che la nostra unità sia sostanziale e non si dissolva in una deprecabile CHIMERA.

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