Anno record per i Pecorini. Per Coldiretti Sardegna è il momento di programmare il futuro per stabilizzare il comparto

Coldiretti Sardegna
30/09/2014
Comunicati Stampa
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Aumento record delle esportazioni di Pecorino romano e Fiore sardo che nel primo trimestre del 2014 hanno registrato un + 19%. E’ quanto emerge da un’analisi condotta dalla Coldiretti sull’apprezzamento del cibo italiano all’estero.

Un anno da ricordare per i pecorini sardi che oltre nelle esportazioni continuano a registrare una spinta verso l’alto nel prezzo per effetto di una minore disponibilità di prodotto: il Romano negli ultimi tre anni ha registrato un + 175% superando il Grana padano.

“Un momento positivo che va condiviso su tutta la filiera – è il commento del presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu –. Ad un aumento del 30% del Pecorino romano nell’ultimo anno è corrisposto un 20 percento in più per il prezzo del latte. Una media più bassa che certifica che all’interno della filiera ci sono dei trasformatori che giocano a fare i furbi, continuando nel vecchio sistema di privatizzare gli utili e socializzare i debiti sulle spalle dei pastori”.

Secondo Coldiretti in fasi positive come quelle che stiamo attraversando oggi si deve programmare il futuro e strutturare il mercato,  per evitare nuovi fasi buie o comunque saperle governare. “E’ improponibile aspettare che siano gli eventi come la blue tongue a fare da gestore del nostro prodotto principe, perché si rischia di rimanerne travolti”.  

Per questo il direttore Luca Saba rilancia il tavolo di filiera ovicaprina: “è necessario che tutti gli attori si impegnino sotto la regia della Regione Sardegna in un percorso di regolazione dell’offerta del Romano, che fissi i quantitativi di formaggio prodotti e, al contempo, garantisca un prezzo stabile e giusto per il latte ovino. E’ necessario farlo oggi, prima che, sulla scia delle alte quotazioni il Romano vada in sovrapproduzione. Nell’emergenza non è possibile fare ragionamenti di garanzia sulle quotazioni ed avremo perso un’occasione unica per la filiera”.

 

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