L'Unione studenti oggi in piazza per dire no al piano scuola Renzi

Unione studenti
10/10/2014
Comunicati Stampa
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Oggi centinaia di sudenti sardi sono scesi in piazza a manifestare il proprio dissenso contro il Governo e il piano scuola. Le manifestazioni sono state:

- corteo a Cagliari insieme a Cobas-Sardegna e Flc-Cgil di Cagliari partito da piazza Garibaldi e giunto in viale Trieste sotto l'Assessorato all'Istruzione
- sit in in piazza Roma a Carbonia
- sit in a Nuoro davanti al palazzo della Provincia

Con lo slogan #entrainscena gli studenti hanno manifestato contro il piano scuola, criticando in particolare:

    l'entrata dei capitali privati nel sistema scolastico pubblico per finanziare le scuole a causa dei tagli operati dai Governi negli ultimi anni
    la premialità degli scatti stipendiali per i docenti, proposta inserita in un sistema che affida troppi poteri ai Dirigenti Scolastici arrivando a dare piena arbitrarietà ai DS nella scelta del corpo docente del proprio istituto

Inoltre l'Unione degli Studenti ha presentato una richiesta di colloquio all'Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e una richiesta di audizione alla Commissione Cultura del Consiglio regionale per discutere la piattaforma di proposte preparata dagli studenti durante le assemblee organizzate nelle ultime settimane in vista del corteo.

I punti principali della piattaforma sono:

    istituzione del reddito studentesco
    attuazione completa del progetto "Scuola Digitale" approvato dalla Giunta Cappellacci nel 2009
    aumento degli sconti agli studenti sugli abbonamenti per il trasporto pubblico locale
    rifinanziamento del fondo per il comodato d'uso gratuito dei libri di testo

Il coordinatore regionale dell'Uds Giacomo Cossu dichiara: "Vogliamo discutere con le Istituzioni le nostre proposte. Ci aspettiamo un confronto trasparente e puntuale sulle proposte che abbiamo elaborato. La Giunta regionale e la maggioranza in consiglio hanno il dovere di dare risposte concrete agli studenti se vogliono dare un segnale di discontinuità rispetto alla Giunta della legislatura precedente."

 

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