Appello di Franco Pinna alla minoranza "per evitare al paese la sciagura del commissario"

"Sostengo convintamente Renato Soru segretario regionale del PD, perchè con lui non ci saranno più situazioni assurde come queste"

Michele Arbau
13/10/2014
Politica
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“Come sindaco sento il dovere e l’obbligo di rivolgere un appello alle forze che siedono in consiglio comunale per chiedere un gesto di responsabilità che eviti la sciagura del commissariamento”.

Franco Pinna, che il 30 settembre scorso ha presentato le dimissioni da primo cittadino, tenta un ultimo approccio con la “minoranza” per approvare il bilancio e scongiurare, per la prima volta nella storia del Comune di Nivola, l’arrivo del commissario che “sostituirebbe un consiglio democraticamente eletto”.

Le sue dimissioni sono la  conseguenza della mancanza di una maggioranza in consiglio che riesca ad approvare il bilancio. Da marzo “maggioranza” e “minoranza” contano sullo stesso numero di consiglieri (8 a 8). Questo è avvenuto perché tre consiglieri di maggioranza (Gonario Ladu, Marco Ziranu e Ignazio Noli), iscritti al Partito Democratico, lo stesso del sindaco, sono passati ai banchi dell’opposizione, mentre il diciassettesimo rappresentante comunale, Giuseppina Noli, da due anni non partecipa più alla vita amministrativa. 

Parità che ha consentito di respingere la mozione di sfiducia presentata il 12 marzo dalla nuova minoranza (per passare, la sfiducia aveva bisogno della metà più uno dei componenti il consiglio) ma non di approvare il bilancio, dove serve la maggioranza.

La Giunta ha proposto al consiglio un patto di fine legislatura che non ha però trovato il consenso dei gruppi di minoranza.

Adesso arriva l’appello (“l’ultimo”) personale del sindaco. “Ho informato di questo i consiglieri di maggioranza ma l’iniziativa è mia” dice e spiega: “il consiglio è bloccato per problemi sorti all’interno del Partito Democratico. I tre consiglieri che hanno abbandonato la maggioranza, infatti, militano nel mio stesso partito. Se siamo arrivati a questa situazione, le colpe sono anche del partito. Da due anni infatti nel nostro circolo non abbiamo un segretario. La sua presenza avrebbe sicuramente favorito la risoluzione della crisi”.

Ed è proprio al suo PD che si rivolge Franco Pinna “alla segreteria regionale e provinciale affinchè, indipendentemente dallo svolgimento delle primarie, si convochi immediatamente il congresso di circolo e si elegga il segretario e il direttivo”.

E proprio per questi motivi Pinna spera che la vittoria di Renato Soru, in corsa per la segreteria regionale, “ponga fine a queste situazioni assurde come quella di Orani. Ho molta fiducia nella sua elezione a segretario. Ho sempre appoggiato la sua linea politica e lo farò anche alle prossime primarie, non solo a livello regionale ma anche provinciale e locale. In Provincia, infatti, sosterrò i tre candidati che si ispirano alla sua politica: Corda, Cogoni, Manca. Mentre per il circolo del mio Comune sono pronto a votare il candidato della sua area, anche se questo fosse espressione dei due consiglieri comunali di minoranza del Pd, purché condiviso e autorevole”.

L’appello finale è rivolto ai due consiglieri di minoranza Salvatore Porcu e Angelo Borrotzu, “due militanti leali del Partito Democratico. Rivolgo loro un appello pubblico affinché attraverso un atteggiamento  responsabile votino il bilancio, evitando la sciagura dell’arrivo del commissario ad amministrare la nostra comunità”.

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