A Sarule il Coro “Vadore Sini” ha finalmente una sede. L’inaugurazione sarà sabato alle 18 in Via Rosario dove si trova un’antica casa messa a disposizione dall’amministrazione comunale. La costruzione è stata interamente ristrutturata dai componenti del coro, che in questi mesi l’hanno riportata a nuovo, rimettendo a posto intonaci e infissi. L’associazione rappresenta per Sarule un tassello molto importante perché nasce sulle orme del grande poeta e avvocato Salvatore Sini, autore di quello che ormai è definito l’inno della Sardegna intera: Non potho reposare.
Nel 2006 un gruppo di appassionati ha dato vita al sodalizio musicale. Una storia breve ma fatta di tanti successi e affermazioni che li ha portati in poco tempo a ricevere premi e riconoscimenti, oltre ad esibizioni su palchi importanti durante rassegne nazionali e europee.
Il coro è composto da 18 elementi e la direzione è affidata al Maestro Costantino Mirai. Da qualche anno sono promotori di un concorso regionale riservato a cori maschili e femminili. La gara, che quest’anno giunge alla terza edizione, non poteva che essere intitolata al grande ispiratore del gruppo: Vadore Sini. Quest’anno l’appuntamento è per il 29 novembre nella nuovissima sede.
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