Dopo il varo della nuova organizzazione denominata FEDERAZIONE SARDA SVILUPPO, con sottotitolo OBIETTIVO ZONA FRANCA e principio SOLIDARIETA', venerdì 24 ottobre l’assemblea ha eletto il direttivo che dovrà gestire tutta la fase di strutturazione e annessione di altri movimenti, comitati e associazioni. Ovviamente nella strutturazione si intende anche, e soprattutto, la programmazione di azioni e atti che servono per proseguire la ferma pretesa di attuazione della legge 75/98 inerente la creazione della zona franca come previsto dalle leggi vigenti, la richiesta viene fatta unitamente all’istituzione della agenzia delle entrate sarde che trattasi di altro elemento indispensabile.
Il neo direttivo è così composto: Presidente Mariano Lo Piccolo rappresentante del Comitato cittadino di Santu Lussurgiu, Vice Presidente Alessandro Mestroni rappresentante del Comitato cittadino Abbasanta-Ghilarza-Norbello, Giacomo Lastretti rappresentante di Sarda Imprese, Attilio Mulas del Comitato cittadino di Dorgali, Gio Fadda rappresentante del Comitato cittadino di Ittiri. Il direttivo eletto è pro tempore, in quanto l’adesione di altri movimenti e comitati procede in maniera consistente, ed essendo la Federazione una organizzazione che pone la democrazia nelle fondamenta, terminate le adesioni si procederà ad una nuova elezione del Presidente e del direttivo, il quale avrà un numero maggiore di componenti come previsto dallo statuto.
Il processo federativo prosegue mantenendo il focus sugli obiettivi che la neo organizzazione si è posta, in primis l’attuazione della Zona Franca, ma, senza tralasciare tutte le iniziative importanti che possano dare un contributo considerevole allo sviluppo economico della Sardegna, sviluppo che ormai è ridotto al lumicino. In queste settimane numerose organizzazioni si sono avvicinate alla Federazione, guardando con interesse la proposta di unione per perseguire obiettivi comuni, e, con lo spirito della solidarietà, avere il sostegno della federazione anche per iniziative che ogni singola organizzazione associata può vantare.
I vari tecnici, anche illustri e con competenze internazionali, che sostengono le tesi e le iniziative della Federazione, stanno valutando tutte le varie argomentazioni e proposte giuridico-fiscali che tra le numerose azioni la Federazione Sarda Sviluppo svilupperà innanzi al potere esecutivo e in tutte le sedi competenti.
I segnali che manda questa organizzazione sono chiari, non c’è rassegnazione ma voglia di cambiamento, di unione, di nuove idee, di sviluppo e di un rilancio per la nostra amata Sardegna. Noi non molliamo!