Il codice rosa? A Nuoro è già realtà

L'emendamento alla legge sulla sanità, approvato ieri dal Consiglio Regionale della Sardegna, ispirato a un progetto dell'Azienda Sanitaria

Azienda Sanitaria Nuorese
07/11/2014
Comunicati Stampa
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L'emendamento alla legge sanitaria votato all'unanimità in Consiglio Regionale, presentato dal consigliere regionale Luca Pizzuto con l'obiettivo di introdurre il «codice rosa» per le donne vittime di violenze che si presenteranno al Pronto Soccorso, all'ASL di Nuoro è già una prassi consolidata.
Si tratta di un grande riconoscimento, per una scommessa tutta nuorese. In questo percorso, infatti, Nuoro è già un passo avanti, in quanto - presso l'Azienda Sanitaria Locale - è pienamente operativo, da oltre un anno, un protocollo per la presa in carico delle vittime di violenza di genere e stalking, dal titolo "Uscire dalla violenza è possibile".
Si tratta, nello specifico, di un progetto formativo sulla prima assistenza alle vittime di violenza di genere e stalking, già vincitore del Bando del 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Pari Opportunità). Il percorso, realizzato dall'U.O. della Formazione, col supporto dell'U.O. di Piscologia della Salute, ha reso possibile la formazione di 25 operatori - tra sanitari e rappresentanti delle Forze dell'Ordine (Polizia e Carabinieri) - trattando argomenti relativi alla prima assistenza prettamente sanitaria, all'ascolto della vittima, al riconoscimento degli indicatori di rischio, alla normativa vigente e alle procedure utili alla presa in carico in ambito socio-sanitario e di primo soccorso. A conclusione del percorso formativo per 25 operatori e del Convegno “La ASL di Nuoro: una squadra sensibile alla violenza di genere”, nel quale è stato presentato il protocollo operativo elaborato dagli operatori sanitari e  dalle forze dell’ordine (Polizia e carabinieri), l’Azienda Sanitaria di Nuoro, con Deliberazione n. 1060 del 19.07.2013, ha formalizzato l’adozione del protocollo.
Il finanziamento ha permesso anche la realizzazione di un'area all'interno del Pronto Soccorso del P.O. "San Francesco", dedicata alle vittime di violenza che si recano al Pronto Soccorso, al fine di garantire riservatezza e ascolto protetto. Proprio quest'ultimo servizio, infatti, rappresenta la porta di accesso ai servizi sanitari e costituisce un punto fondamentale per osservare i fenomeni di violenza in genere (donne, minori, anziani ecc.), in un ambiente riservato, alla presenza di professionalità specifiche, in particolare della figura dello psicologo. L'Azienda dispone della reperibilità delle psicologhe del Servizio di Psicologia della salute reperibili 24 ore su 24 per i casi di violenza di genere e stalking
A luglio, poi, è stata regolarmente inviata alla Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Igiene e Sanità) copia del provvedimento e del protocollo, per condividerne contenuti e obiettivi auspicando che potesse costituire un valido contributo anche per le attività di competenza dell'Assessorato.
«Un risultato che ci riempie di orgoglio – commenta il Direttore Generale dell'ASL di Nuoro, Dott. Antonio Maria Soru – e che premia l'intuizione e il lavoro degli operatori dell'ASL nuorese»

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