Silenzio: è la risposta dell’assessorato al Lavoro regionale ai precari del Cesil e Csl.

Giovedì hanno manifestato a Cagliari, a breve bisseranno

03/12/2012
Attualità
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Silenzio. Tutti zitti. Ma forse, paradossalmente, questa è la migliore risposta che sia stata data ai precari del Cesil e Csl da nove anni a questa parte. Fino ad oggi, infatti, la politica si è spesa con tante belle parole e promesse che poi non hanno portato a nulla. Ma che hanno persuaso i precari sulla possibilità di essere stabilizzati. A nove anni di distanza, invece, rischiano di perdere il posto di lavoro che loro stessi hanno strutturato. Il 31 dicembre scade il loro ennesimo contratto: “Fino ad ora è stato rinnovato per 18 volte, spesso a pochi giorni dalla scadenza”. Per questo giovedì scorso, con il supporto delle sigle sindacali UIL e USB, hanno trasferito i propri uffici in via Roma a Cagliari, sotto il Consiglio regionale. “Perché vogliamo che le decisioni in merito ai servizi pubblici per il lavoro vengano prese in totale trasparenza, e che l'opinione pubblica sia informata” dice Grazia Costeri del Cesil di Gavoi. Ma, a parte la solidarietà dei passanti e le domande dei giornalisti, nessuno dall’assessorato al Lavoro si è degnato di avvicinarsi. E di idee i 360 ragazzi assunti nel 2003 dopo aver superato una selezione pubblica ne avevano. “Le nostre proposte le abbiamo già presentate alla sesta commissione Lavoro – prosegue nella sua spiegazione Grazia Costeri -. Chiediamo che i servizi passino dalle Provincie alla Regione o tramite l'Agenzia Regionale per il Lavoro o attraverso l'Assessorato stesso. Questa è una valutazione dettata dal buon senso, coerente sia con le posizioni del ministro Elsa Fornero, che ha più volte detto di voler affidare le competenze sul lavoro alle Agenzie Regionali; sia con quelle del Governo sul riordino delle Provincie; e coerente con il voto del popolo sardo al referendum del maggio scorso”. Ma i precari non si arrendono e promettono: “Presto ci rifaremo sentire”. Intanto martedì 11 in Consiglio regionale si affronterà la vertenza. A parte le parole, riusciranno finalmente a quagliare qualcosa?

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