Gruppo intervento giuridico: “sui ricorsi alla Corte costituzionale contro il decreto "Sblocca Italia" la Sardegna latita”

Disegno di Lorenzo Vacca

Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
11/01/2015
Economia
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La Regione autonoma della Sardegna, per bocca dell'Assessore della difesa dell'ambiente Donatella Spano, aveva affermato la più "netta opposizione" alle norme del c.d. decreto "Sblocca Italia" fin troppo disinvolte per la gestione del territorio e del rapporto con Regioni e Autonomie locali.

Ricerche energetiche, trivellazioni, pareri ambientali ormai superati e accantonati in nome di pretese esigenze di razionalizzazione e di efficienza.

La legge di conversione 11 novembre 2014, n. 164 , come noto, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale l'11 novembre 2014 e sono ora scaduti i termini per inoltrare ricorso davanti alla Corte costituzionale ai sensi dell'art. 127 cost. per lesione delle competenze regionali.

La Regione autonoma della Sardegna, forte delle sue coraggiose prese di posizione, non ha fatto nulla.

Altre Regioni, rette da amministrazioni di vario orientamento politico, hanno coerentemente difeso le proprie competenze: Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Puglia, Veneto hanno inoltrato ricorso alla Corte costituzionale.

La Regione autonoma della Sardegna – al pari della Regione autonoma Siciliana - ha perso una buona occasione per difendere il suo territorio e quell'autonomia di cui tanto parla ma poco esercita, meritandola sempre meno.

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