NO alle scorie nucleari in Sardegna

Associazione Archeo Arci: "la Sardegna da già troppo del suo patrimonio ambientale per gli scopi militari dello Stato"

Il Direttivo e i Soci dell’Associazione Culturale Archeo Arci di Nuoro
26/01/2015
Comunicati Stampa
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L’utilizzo di parte dei suoi territori per  lo stoccaggio delle scorie nucleari, non può non preoccupare e indignare le Associazioni, come la Nostra, che da anni operano su base volontaria per dare valore al grande immenso patrimonio culturale, non solo si configura come un oltraggio ad un popolo che aspira a condizioni di vita civile più avanzate, ma , secondo gli studi scientifici più recenti e autorevoli, non sussistono gli standars di sicurezza che tali scelte impongono.

L’orizzonte della nostra isola non può essere disegnato di grigio, non possiamo consegnare alle nuove generazioni un territorio desertificato, arido e senza futuro; l’orizzonte sono gli spazi del suo ambiente, dei suoi paesaggi, degli innumerevoli e diffusi siti archeologici, del suo mare e del suo interno che costituiscono la nuova frontiera di uno sviluppo alternativo, in stretta sintonia con l’Europa e con le culture mondiali che puntano con decisione a liberare il pianeta da ciò che più lo devasta e lo rende inospitale.

Uniamo la nostra volontà e le nostre voci a tutti coloro che respingono con forza e determinazione la scelta, sia tecnica che amministrativa, di stoccare scorie nucleari in Sardegna.

Dichiariamo la nostra solidarietà alle comunità locali, ai  loro rappresentanti istituzionali, rendendoci disponibili ad ogni azione tesa a salvaguardare l’autonomia e il diritto di noi sardi a poter guardare ad un futuro di libertà dai bisogni e dalle devastazioni ambientali.

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