FONNI. L'appello al mantenimento dell'autonomia scolastica da parte dell’Istituto Comprensivo Globale

I lavoratori dell'Istituto Comprensivo Globale di Fonni
23/02/2015
Comunicati Stampa
Condividi su:

Il personale docente, amministrativo ed ausiliario in servizio presso l’Istituto comprensivo globale di Fonni, preso atto della delibera della Giunta Regionale n. 5/26 del 06.02.2015, che prevede, tra l’altro, il superamento dell’attuale Istituto globale di Fonni, preliminarmente disarticolato rispetto al suo attuale assetto, costituito da:

• 3 sezioni di scuola dell’infanzia
• 10 classi di scuola primaria
• 6 classi di scuola secondaria di primo grado
• 3 classi di scuola secondaria di secondo grado (Liceo delle scienze Umane) e ciò in vista della confluenza delle classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado sotto il coordinamento di due diverse istituzioni scolastiche osserva quanto segue:

Preliminarmente è doveroso evidenziare come l’Amministrazione comunale avesse chiesto, in sede di conferenza provinciale, il mantenimento, almeno per un altro anno, dell’Istituto Comprensivo Globale di Fonni e come detta istanza non è stata accolta. Ciò pare desolante e gravemente compressivo di istanze del territorio, ricondotte a calcoli, proiezioni numeriche, deprivate di qualunque dimensione di progetto, tutela, investimento e rispetto ad un simile orientamento chiede che il Consiglio Comunale e il Sindaco esprimano la loro protesta a nome, per conto e tutela della Comunità intera. Ciò chiarito, nel merito, giova ricordare che Fonni è posta ad un’altitudine di 1000 metri – la più elevata tra i Comuni della Sardegna – e che la configurazione nella modalità dell’Istituto comprensivo globale, nel quadro del cosiddetto “dimensionamento”, le ha consentito di mantenere una sua identità che, lungi dall’essere mero fatto formale o simbolico o nudo involucro o riconoscimento di aspirazioni campanilistiche, si configura invece come la rappresentazione della significatività di un’identità demografica ed economica, certo non residuale nella Provincia di Nuoro e nella Regione sarda.

Si tradurrebbe in una perdita dell’identità dell’Istituzione, in una dislocazione degli Uffici, in una declaratoria di sovrannumerarietà per talune unità di personale, in un’impossibilità di avvalersi di una figura preposta alla Direzione dei servizi generali ed amministrativi, e in una fortissima compressione della capacità progettuale della Scuola, che sarebbe depotenziata perchè radicata in organi collegiali entro i quali l’attenzione alle istanze locali specifiche sarebbe necessariamente sfocata, con grave compromissione della possibilità di prefigurare interventi educativi mirati ed attenti al lungo periodo. E ciò pare tanto più grave quanto più i dati numerici relativi ai nati negli anni dal 2002 al 2013 – che dà conto della popolazione in età scolare residente a Fonni – induce a non escludere affatto, in prospettiva, il superamento del limite dei 400 scolari e studenti individuato dalla norma quale condizione per il mantenimento dell’autonomia anche in considerazione del fatto che oltre 50 bambini frequentano due scuole dell’infanzia paritarie funzionanti a Fonni. Si evidenzia altresì che qualche giorno fa sono scaduti i termini fissati per la presentazione delle istanze di iscrizione a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Rispetto agli anni scorsi si rileva un sostanziale aumento degli iscritti al Liceo delle Scienze Umane che per questo anno risultano pari a 15, con un risultato senz’altro ragguardevole, se si pensa che nei due trascorsi anni scolastici, non fu possibile costituire classi iniziali. Analogo incremento si registra per i bambini iscritti al primo anno della scuola dell’infanzia, pari a 25 iscritti su 65 totali, a fronte di 18 nuove iscrizioni su 58 scolari per l’anno scolastico corrente.

I dati indicati paiono particolarmente importanti, anche in considerazione del fatto che, ai sensi di quanto previsto dalle Linee Guida sul dimensionamento scolastico, un incremento degli iscritti costituisce un presupposto fattuale tale da consentire di chiedere il mantenimento dell'autonomia anche in mancanza dei parametri numerici fissati dalla normativa. Giova rimarcare che gli iscritti del Liceo provengono anche dai paesi vicini, tra i quali Desulo, Ovodda, Gavoi, Tiana, Teti e Austis. Per questi studenti i tempi di percorrenza per raggiungere, eventualmente, il Liceo di Nuoro, risulterebbero raddoppiati rispetto a quelli impiegati per raggiungere la sede di Fonni e in ogni caso sarebbero ordinariamente superiori ai 45 minuti, limite che, come è noto, può supportare, secondo le linee guida, il mantenimento dell'autonomia scolastica. Tutto ciò chiarito, si evidenzia inoltre che la funzione degli Uffici, che assicurano, aldilà di ogni retorica, una presenza dello Stato, un supporto ad istanze di certificazione ed assistenza, si lega ad un’evidente garanzia del rinforzo della legalità e della cittadinanza, anche in vista della prevenzione della mortalità scolastica e, più in generale, del disagio sociale.

In questi ultimi anni, l'Istituto Comprensivo globale di Fonni ha promosso e attivato progetti mirati  al rafforzamento della memoria storica, dell'identità culturale e conoscenza del territorio, con l'obiettivo di coinvolgere e motivare gli alunni ad essere parte attiva nel percorso formativo. A tale proposito la scuola ha accolto tutte le proposte progettuali degli enti sovracomunali, Provincia e Regione, volte ad abbattere la dispersione con risultati soddisfacenti rispetto ai dati negativi rilevati in tutta la regione Sardegna.

È evidente che i citati interventi dovrebbero e potrebbero, anche in futuro, innestarsi su un preliminare riconoscimento delle identità locali e su una solida presenza di strutture amministrativo-gestionali che assicurino un presidio ed un riferimento certo e solido per la cittadinanza. Costituisce perciò motivo di profondo rammarico il fatto che – senza la necessaria attenzione ad evidenze legate alla configurazione del territorio, a fattori climatici e connessi alla viabilità – si prefigurino invece decisioni gravemente lesive della progettualità. Il 3 febbraio scorso, in occasione del discorso che ha preceduto il suo giuramento in Parlamento, il neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiarito come “garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna, in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro”.

Perchè ciò possa tradursi in prassi, in esperienza politica e civica concreta, occorre uno sforzo profondo di lettura delle realtà, di riconoscimento delle specificità, di investimento fiducioso nel territorio, di riconoscimento delle sue capacità di apporto alla progettazione e alla pianificazione. Le operazioni di “taglio”, quando sottese non ad un’istanza di razionalizzazione, di semplificazione, ma di mero contenimento, quando sostenute non da istanze di ordine ma solo di sacrificio, finiscono per porre le premesse per una disaffezione dei cittadini, di una sfiducia, di un senso di abbandono e di diserzione che lo Stato non deve nè può assumere l’iniziativa di adottare. Non senza ledere gravemente le istanze delle comunità che lo compongono. Tutto ciò esposto, il personale docente, amministrativo ed ausiliario, firmatari del presente documento, chiedono al Sindaco del Comune di Fonni, unitamente al Consiglio Comunale, che si adoperi perchè sia rivisto, per ciò che riguarda l’Istituto Comprensivo Globale di Fonni, il contenuto della delibera della Giunta Regionale n. 5/26 del 06.02.2015 e che, almeno per un altro anno, sia mantenuta l’autonomia in capo all’Istituto Comprensivo Globale.

Leggi: http://www.labarbagia.net/notizie/attualita/8887/il-documento-dei-lavoratori-del-globale-di-fonni-questa-mattina-e-stato-consegnato-allassessore-claudia-firino

Leggi altre notizie su labarbagia.net
Condividi su: