Il 19 luglio dello scorso anno, celebrando i miei 50 anni di sacerdozio, ho avuto conferma dell’affetto con cui mi avete accolto 14 anni fa e mi avete sempre accompagnato. Allo stesso tempo ho rinnovato la mia obbedienza alla Chiesa, seguendo l’esempio di don Bussu. Il Vescovo ha accolto questo gesto e, anziché “mandarmi in pensione”, mi ha chiesto di servire ancora la diocesi affidandomi un lavoro meno impegnativo di Fonni, che ho amato e servito anche se in questo
ultimo periodo ho sentito i miei limiti e la mia inadeguatezza. Ho sempre apprezzato la vostra delicata bontà nel “coprire” tali limiti. Così da un dialogo sereno e sincero col Vescovo è scaturito un nuovo atto di obbedienza che compio confortato anche dalla vostra benedizione e dalla vostra obbedienza. Sono certo, poiché mi volete bene e mi avete sempre ascoltato, che non farete niente di scomposto e che accoglierete con fede e disponibilità la mia decisione. Il dono più bello per me. Nella mia discesa dal monte al mare porto con me la ricchezza di una esperienza indimenticabile che mi ha confermato nella gioia di essere prete.
Il grazie più sincero a tutti i collaboratori: don Antonio Falconi e i Padri Francescani, le Suore Oblate, le Catechiste, le Associazioni, i Movimenti, i Priorati, i cantori e i ministranti. Un pensiero cordiale alle autorità civili. L’augurio più sentito è quello di vedervi tutti protagonisti con il nuovo Pastore in una fattiva collaborazione per rinnovare il volto cristiano di Fonni nell’aggiornamento delle vostre belle e radicate tradizioni. Sarà gioia reciproca continuare l’amicizia nella stima, nel ricordo e nella preghiera.