Sul nuovo numero di Antas il fotografo Matteo Setzu e l'olianese Anna Gardu

Michela Columbu
10/03/2015
Comunicati Stampa
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È stato dato alle stampe il quinto numero di ANTAS, rivista di musica e cultura sarda diretta da Pierpaolo Fadda e pubblicata dalla PTM Editrice di Mogoro di Claudio Pia con la supervisione artistica di Simone Riggio.

In copertina Anna Gardu, artista dolciaria di Oliena che parteciperà all’Expo 2015 di Milano, nel padiglione Eataly di Oscar Farinetti, chiamata all’esposizione internazionale dal critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Nella rubrica Approfondimenti il bimestrale riserva uno spazio d’eccezione al musicista Daniele Sanna e al maestro burattinaio Mauro Sarzi che parlano di “arteterapia”, al Museo del Pane Rituale di Borore , mentre si conclude il viaggio alla scoperta del  grande poeta di Tonara Peppino Mereu.

In primo piano tra i  Personaggi lo scrittore Vindice Lecis, autore di una trilogia di romanzi storici ambientati nella Sardegna Giudicale, il fotografo Matteo Setzu coi suoi scatti  del carnevale barbaricino che lo hanno fatto conoscere in tutta la Sardegna e il “cantadore” a chitarra Gavino Loria.

In questo bimestre ANTAS accompagna i lettori alla scoperta di altre tre Donne di Sardegna, esponenti di altrettante suggestive forme d’arte: l’illustratrice di Cala Gonone Claudia Piras, la designer cilena (da tempo trapiantata in Sardegna) Paulina Herrera Letelier e la stilista Ittirese Giovanna Casiddu .


Nel numero di Febbraio Antas apre le porte ai luoghi dell’arte, con un reportage sul circolo enogastronomico e culturale “Il vecchio mulino” di Sassari e la curiosa storia del Teatro di Serrenti gestito dall’associazione culturale Momotù. Tra gli artisti in vetrina anche Paolo Zucca, il regista de L’Arbitro che si racconta in un’intervista dove parla anche dei suoi progetti futuri.

Per le Sfumature sonore spazio ai  Tamurita, band cagliaritana che presenta il nuovo singolo Mescaleros, omaggio a Joe Strummer dei Clash; al poliedrico compositore di Hip Hop Jolie-Rouge; alla potenza dell’alternative-rock degli olbiesi Dealma , al  canto a tasgia con la presentazione del lavoro discografico Idula dell’Associazione Coro Gabriel di Tempio. Infine il ricordo di un grande musicista jazz , il percussionista Roberto Pellegrini scomparso nel Maggio del 2014.

Le pagine dedicate ai lavori discografici ospitano, nella rubrica “4 note in libertà” un dialogo con “Su Maistu” che presenta il Cd “Coranta” assieme alle recensioni degli album di Joe Perrino&Grog, Marcella Carboni e del quartetto Bernstein, Fresu, Petrella e Rojas.

Protagonista della sezione letteraria è Aldo Brigaglia , che ci racconta la storia del libro Interludio di Sardegna. Il sorprendente diario di una contessa svedese. Si tratta di Amelie Posse Brázdová che, nel 1931 decise di trasferire in un libro i ricordi e i diari del suo internamento in Sardegna. Le recensioni di questo numero sono dedicate ai volumi di Simone Riggio, Michele Pio Ledda, Claudio Moica, Angelino Congiu e Lucia Sechi.

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