Ci sarà anche la malvasia Silattari dell'agronomo di Ogosolo Nicola Garippa nella speciale esposizione promossa dalla Coldiretti al Vinitaly (domenica 22 marzo dalle 9,30 allo stand della Coldiretti Centro Servizi Arena).
Si tratta della presentazione in anteprima delle novità con cui i produttori italiani si preparano all’appuntamento internazionale dell’Expo.
“La riscoperta della storia – dicono dalla Coldiretti - sembra essere la principale leva di innovazione su cui puntano i produttori italiani per catturare i consumatori all’Expo”.
“In questo filone – sostengono con orgoglio il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba – si inserisce da protagonista la Sardegna, che si conferma sempre all’avanguardia nel settore del vino. A Verona saremo degnamente rappresentati dall'azienda Silattari di Bosa, che si sta distinguendo a livello nazionale proprio in innovazione e creatività”.
Il marchio bosano è il testimone perfetto perché vanta secoli di storia. I titolari Nicola Garippa e il socio Giovanni Porcu hanno, infatti, ricostruito la storia della Malvasia.
Pare nacque nell’omonima città della Grecia: “dove vi era una vite, diversa da quelle finora coltivate, dal frutto bianco, ed il cui vino che ne scaturiva era dolce e alcolico”.
“Fu grazie ai Crociati – raccontano - che passarono in Grecia di ritorno da Gerusalemme, a diffondere quelle marze in Croazia, Italia centrale ed in particolare in Sicilia e Sardegna”. Arrivato nell’isola nel porto di Tharros, giunse in Planargia dal Sinis attraverso Bonarcado e San Leonardo.
“I Templari in Planargia – proseguono il racconto Porcu e Garippa - erano maestri del vino. In quel periodo dal fiume Temo e quindi da Bosa partivano le otri piene destinate a Roma, perché la Malvasia era ed è il vino da messa per antonomasia”.
E’ così che insieme al più antico vino del mondo, a quello dell’Odissea, al vino dei Celti e dei Borboni, sarà presente al Vinitaly di Verona, anche il vino dei Templari di Bosa.
Nello stesso stand domenica mattina la Coldiretti, alla presenza del presidente nazionale Roberto Moncalvo, illustrerà la prima analisi con i numeri del vino Made in Italy nel 2014, sui mercati nazionale ed estero, con l’impatto economico ed occupazionale. Nel pomeriggio invece si terrà l’incontro "I territori viticoli italiani ad Expo - la semplificazione come strumento competitivo verso i mercati" con un focus sulle prospettive di crescita del mercato globale, le nuove direttrici di sviluppo strategico (territori, vitigni, sostenibilità, brand aziendali, e-commerce, ecc.) con la presenza tra gli altri del Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina. Le conclusioni del presidente Moncalvo.