A Ollolai valori nella norma; a Olzai permane l'ordinanza di divieto di consumo dell'acqua della rete idrica per fini alimentari.
Di seguito il comunicato di Abbanoa Spa sul lavoro di ripristino dei valori in corso in queste ore:
"Verificare l’assenza di contaminazione batterica e di sottoprodotti della disinfezione. E’ l’obiettivo dei campionamenti effettuati oggi dai laboratori Abbanoa sull’acqua proveniente dalla sorgente de Su Gologone a Oliena. Gli esiti verranno trasmessi domani stesso alla Asl di Nuoro e allo stesso Comune di Oliena.
Lo scenario. Torbide quando piove, insufficienti nel periodi di siccità: solo il 15 per cento delle acque distribuite in Sardegna proviene da sorgenti naturali profondamente condizionate dalle variazioni climatiche. Forniscono ogni anno 50 milioni di metri cubi d’acqua contro 230 milioni (l’85 per cento del fabbisogno) proveniente dai laghi artificiali. Per rendere potabile la risorsa idrica delle sorgenti (sono un centinaio sparse in tutto il territorio regionale) – così come per l’acqua proveniente dai bacini di superficie - sono indispensabili continui interventi: da sistemi di filtraggio ai trattamenti di disinfezione per contrastare la presenza di batteri. Sono complesse e delicate operazioni che ogni giorno vengono garantite dai tecnici di Abbanoa.
Il caso Oliena. Anche la non potabilità dell’acqua distribuita a Oliena in questi giorni è dovuta all’improvviso intorbidimento della sorgente di Su Gologone causata dai temporali che si sono verificati nei giorni scorsi nella Sardegna centrale. Lo stesso fenomeno ha riguardato altri centri del Nuorese non gestiti da Abbanoa, ma ugualmente serviti da sorgenti locali, soggette quindi agli stessi fenomeni.
“La Sardegna – spiega l’Amministratore Unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti - è una regione povera di risorse idriche sotterranee, tutta l’acqua va trattata per garantire la purezza batteriologica, non fa eccezione quella di sorgente che richiede l’uso di disinfettanti, specie quando piove”.
Oggi campionamenti acqua Su Gologone. I tecnici di Abbanoa hanno già adeguato il processo di disinfezione aumentando il dosaggio per contrastare la carica batterica presente nell’acqua proveniente dalla sorgente. Oggi sono stati effettuati i campionamenti per verificare l’assenza di contaminazione batterica e di sottoprodotti della disinfezione. Già domani i risultati delle analisi verranno trasmessi a Comune e Asl e, se confermati appunto dall’Asl, si potrebbe procedere con la revoca dell’ordinanza di non potabilità.
Gli altri Comuni del Nuorese. Nessun fuori norma riguarda l’acqua proveniente dal bacini di Olai e Govossai, trattata dal potabilizzatore di Jann’e Ferru, che garantisce l’approvvigionamento di gran parte del Nuorese compreso il capoluogo. Stesso discorso per i Comuni della valle del Cedrino approvvigionati da Pedra ‘e Othoni con l’acqua potabilizzata dall’impianto di Taddore. In entrambi i casi l’acqua è potabile.
Speciale Cedrino. In quest’ultimo caso, a seguito della richiesta dei sindaci, Abbanoa, con la collaborazione del Comitato Abba Vona, da un mese circa monitora in modo sistematico una serie di parametri sull'acqua proveniente dal lago Cedrino e distribuita ai comuni di Orosei, Galtellì, Irgoli, Onifai e Loculi. Anche nell’ultima rilevazione (pubblicata ieri sul sito di Abbanoa) i valori di parametro sono risultati costanti, confermando come le acque prodotte e distribuite dall'impianto Taddore nei cinque comuni a valle abbiano tutti i requisiti per essere considerate oltre che potabili, di buone caratteristiche organolettiche".