Per Efisio Arbau, primo firmatario di un'interpellanza in Consiglio regionale, l'assessorato della Pubblica istruzione non può continuare ad ignorare il comparto dell'Alta Formazione e specializzazione artistica e musicale sardo, escludendolo dai finanziamenti della legge regionale 26 del 1996 e non adeguando la normativa alla mutata disciplina legislativa nazionale.
Parliamo di cifre davvero irrisorie – afferma il consigliere di Sardegna Vera - che per tutte e tre le Istituzioni si aggirano intorno ai 300 mila euro. Tra l'altro fino al 2012 il Conservatorio di Sassari riceveva dalla regione Sardegna un finanziamento di 90 mila euro che è stato inspiegabilmente annullato con comprensibili pesanti conseguenze sul suo funzionamento che vanno inevitabilmente a gravare sul personale e sugli studenti.
Ci si interroga sul perché, in quasi tutte le regioni sono previste forme di finanziamento certe e costanti nel tempo destinate a Conservatori e Accademie (Comparto AFAM), mentre la Regione Sardegna provvede esclusivamente a finanziare le Università sarde, escludendo i due Conservatori (SS e CA) e l'Accademia di Sassari.
Da anni il comparto, che in Sardegna vanta tre istituti di grandissimo livello, il Conservatorio di musica "Giovanni Pierluigi da Palestrina" di Cagliari, l'Accademia di belle arti "Mario Sironi" e il Conservatorio di musica "Luigi Canepa" di Sassari, invano chiede l'adeguamento della normativa regionale alla riforma statale che ha costituito "il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale".
Se la L.R. 26/ 1996 non verrà modificata subito - conclude Efisio Arbau - i possibili finanziamenti saranno persi anche per il prossimo anno accademico, con gravissimi danni per le tre istituzioni che si trovano a competere a livello nazionale ed europeo con altri istituti regolarmente finanziati e conseguentemente con maggiore capacità di offerta didattica e formativa.