La Base ha presentato la proposta di legge per sanare il problema refresh

a cura della redazione
25/08/2015
Attualità
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Stamane i consiglieri regionali de La Base Efisio Arbau, Michele Azara e Gaetano Ledda hanno presentato una proposta di legge per "sanare retroattivamente la scandalosa vicenda del refresh. Un furto per la pastorizia e l'agricoltura sarda - motivano l'iniziativa - per la quale serve l'impegno di tutti: Giunta regionale, Consiglio regionale e Parlamentari sardi".

La questione è semplice: degli agricoltori hanno presentato domanda quando l'eleggibilità dei pascoli (bosco in questo caso) ammessa era del 50%. In corso di domanda le regole sono cambiate e le superfici ammesse a contributo sono state ridotte al 30% esponendo gli stessi agricoltori ad anomalie e quindi alla restituzione di vagonate di soldi.

Dopo un impegno concentrico della Coldiretti, della politica regionale e romana sono stati ripristinati solo per il futuro i principi che ristabilisce i criteri vigenti fino allo scorso anno: riconoscimento dei pascoli arborati al 50% invece che ridurlo al 30%".

Il problema adesso rileva, ed anche in modo drammatico, per il periodo di interregno con tantissime aziende obbligate a restituire somme solo perché le regole sono state cambiate in corso.

"Dal domandarci cosa fare siamo passati al fare – commenta il primo firmatario Efisio Arbau – ed alla prima conferenza dei capigruppo utile, proporremo l'approvazione urgente (ai sensi dell'articolo 102 del regolamento consiliare) della nostra proposta di legge nazionale (da ratificare-approvare in Parlamento) che retroattivamente sani la situazione. I precedenti ci sono ed anche rumorosi. Su tutti lo scandalo delle quote latte e delle multe leghiste".

 

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