In Sardegna si produce ininterrottamente vino da 3500 anni

Al convegno Coldiretti in Expo presentati gli acini e i vinaccioli del 1200 A.C.

redazione
10/09/2015
Attualità
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I vinaccioli e gli acini sardi risalenti al 1200 A.C, (3200 anni fa) sono presenti oggi nel Padiglione Coldiretti. Sono quelli ritrovati a Oristano dalla soprintendenza archeologica di Cagliari e gli acini di Villanovatulo nel 2001 dall'archeologo Franco Campus che hanno corroborato la tesi avanzata da un team di storici dell'enologia sarda di Agris capeggiata da Gianni Lovicu che ha rivoluzionato la storia del vino del Mediterraneo. Grazie a questi studi e ritrovamenti, infatti, oggi si può affermare che quello sardo è uno dei vitigni più antichi del mondo; l'isola è la prima esportatrice di vino nel Mediterraneo ed è una delle poche Regioni in cui si produce vino interrottamente da oltre 3500 anni.

"Gli acini – ha spiegato Franco Campus questa mattina nel corso di un convegno promosso da Coldiretti Sardegna in Expo - sono carbonizzati, è molto fragili. Non hanno più niente della vecchia struttura. Sono disidratati ed appartengono ad un vino coltivato".

"Le vigne in Sardegna ci sono sempre state – ha detto poi nella sua relazione Gianni Lovicu –. Abbiamo anche la certezza che a Cartagine bevessero vino sardo dall'800 A.C. e non viceversa e che si esportasse in tutto il Mediterraneo. E' stata anche ritrovata una nave affondata al largo di Malta che contenevano anfore piene di vino sardo. In Sardegna – ha continuato abbiamo una caterva di vini autoctoni dai quali si possono produrre vini con una elevata presenza di antiossidanti".

"Anche nella giornata del vino prosegue la nostra operazione di verità – dice il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. In questa vetrina mondiale i nostri concorrenti sono le grandi multinazionali. A loro stiamo contrapponendo le nostre produzioni, sane, autentiche e figlie di una lunga storia e tradizione".

"Stiamo facendo parlare i protagonisti del nostro mondo agricolo e ci stiamo distinguendo – aggiunge il presidente regionale di Coldiretti Battista Cualbu -. Ci stiamo riuscendo perchè siamo riusciti a fare sistema. Spesso il nostro limite è proprio questo pur primeggiando ed essendo unici in diversi settori come abbiamo dimostrato lunedì con i fantini, ieri con il Pastoralismo e oggi con il vino". 

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