OLLOLAI. Al via il progetto case a un euro: il consiglio comunale attua la legge regionale 8 del 2015

redazione
02/10/2015
Territorio
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Il Comune di Ollolai mette in pratica il programma di case a 1  euro ideato da Efisio Arbau

Nell'ultimo consiglio comunale, tenutosi mercoledì scorso, il Consiglio Comunale del Comune barbaricino “ha deliberato – spiega il consigliere con delega ai lavori pubblici Mario Nonne - la redazione del progetto integrato "case ad un euro". Si tratta di un programma che mette in atto l'importante strumento normativo regionale introdotto con la legge n. 8 del 2015, con l'obbiettivo di restaurare, ristrutturare e riutilizzare il patrimonio edilizio dei piccoli paesi ed allo stesso tempo rilanciare in modo intelligente il settore edile”.

Il programma, a valere sul bando regionale di cui alla legge regionale n. 29/1998, prevede l'opera pubblica di riqualificare le strade del centro storico. “Per i privati – spiega il sindaco di Ollolai Efisio Arbau – ci sono due possibili linee di intervento: possono scegliere di eseguire direttamente loro i lavori di: restauro delle coperture, dei prospetti e delle relative fondazioni (è previsto il 60% di aiuto per un massimale da definire nel programma) ed il restauro ed adeguamento dell'allacciamento alle reti pubbliche (in questo caso 20% di aiuto per un massimale sempre da definire nel programma). Oppure – continua il primo cittadino – i lavori possono essere eseguiti dal Comune e dal soggetto attuatore. In questo caso il privato cede ad un prezzo simbolico la case inutilizzata e/o sottoutilizzata per la ristrutturazione totale e l'immissione del bene nel costituendo circuito delle case ad un euro".

Per facilitare e razionalizzare l'intervento l'amministrazione comunale ha pubblicato un avviso e informato dell'opportunità tutti i proprietari di immobili ubicati nel centro storico (Centro di antica e prima formazione) di epoca antecedente al 1940, interessati ad interventi relativi alla riqualificazione del centro storico del paese.

“Gli interessati – sottolinea Mario Nonne - devono manifestare il loro interesse attraverso una domanda (secondo il modello da ritirare in Comune) da presentare all'ufficio protocollo, entro e non oltre il giorno 19 ottobre 2015, con indicazione della linea di intervento a cui intendono aderire (anche entrambe) e dell'immobile.
 

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