DiNuovo. Il giornalino di fine anno della parrocchia di Ollolai

31/12/2015
Attualità
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L’anno che siamo iniziando si propone per almeno due caratteristiche:

 

 Con dicembre siamo entrati nell’Anno della Misericordia (ci accompagnerà fino a fine ottobre). E’ un dono straordinario che il Signore, con l’iniziativa di Papa Francesco, ci offre.

Sempre la Chiesa ha annunziato l’amore di Dio per tutti, nessuno escluso, credenti o no che si sia,; ma sentirci specificare per farci quasi toccare con mano la Misericordia, nessuno mai ce lo aveva proposto così insistentemente. Dio è Amore Misericordioso che tutti accoglie, perché tutti vuol salvare; ed i primi ad essere avvolti dalla Misericordia sono proprio coloro che si sentono più lontani da Lui, e che pure noi spesso abbiamo considerato tali. E noi stessi, pur considerandoci sempre e a voce alta credenti e fedeli a Dio, dobbiamo accettare la misericordia divina per noi stessi; non possiamo pensare che ne siamo esenti o addirittura che non ne abbiamo affatto bisogno!  Dobbiamo abbandonare quella mentalità per cui tanto spesso diciamo che la misericordia di Dio non ci riguarda! Arrivando così a concludere che quasi quasi non abbiamo bisogno neppure di Dio! Anna di Misericordia, sia anno di Misericordia per ciascuno.

 

 - In questa visuale della Misericordia di Dio, in Parrocchia subito dopo Pasqua (dal 3 al 9 aprile) avremo la Visita Pastorale del nostro Vescovo Mons. Mosè Marcìa.

Viene a trovarci come il Pastore per incoraggiarci nel bene e ancora maggiormente far risplendere su tutti noi la Misericordia di Dio. All’avvenimento ci prepareremo durante la Quaresima. Vogliamo accoglierlo come un Padre che vuole entrare nel nostro cuore per manifestarci la sua premura affinché possiamo e vogliamo crescere nella fede operosa e sincera; disponibili sia in Chiesa nella Messa come in altri ambienti dove ci vorrà incontrare per ascoltarlo, conoscerlo anche di persona per meglio capirlo e seguirlo nelle sue proposte. Già da ora vogliamo pregare il Signore affinché la presenza di Mons. Mosè sia per tutti noi momento che accogliamo con gioia e fervoroso interesse nel vivere la nostra fede.

Cordialmente a tutti buon anno.



Piccinnu  Sacradu

Dorm' in  sa  paza  piccinnu    sacradu
tenes  mamma  ermosa  a  t'allattare.
Pilos  castanzos  occros  color'e  mare
casta   'e  Chelu  fizu  de  altu   gradu.

Dormi  dormi  cun  gustos   soberanos
maternos  pro  t'astringher'e   basare.
Sos c'han  tentu  licenza  'e  ti toccare
beneittas      teniana     sas    manos.

Dormi dormi  a  costadu  'e  s'armentu
a   musica  'e   sos   angelos  de  deu.
Dorm'a  ninnias  de   su  populu   meu
in    su    brazzolu   'e  vida   cuntentu.

Dormi    dormi    fizu      'e       misteru
miro   s'istella    tua    est  un' incantu.
De    notte   de   nadale   su     piantu
sinzale     craru      nobil'e       sinceru.

Dorm' est  Zuseppe    mastru  e  galanias
non  b'est  che  issu  unu  babbu  uguale.
Pro    ider     tue    sa     lughe       Natale
ain'a     fune    ha    rucradu      traschias.
                          

            Salvatore Frau



Per non dimenticare il 2015

Neppure la notte di capodanno qualche malandrino (o più probabilmente più individui) ha riposato e non certo per festeggiare in allegria il nuovo anno; niente affatto! Approfittando della eccezionale circostanza per mettere a segno i suoi piani, nella certezza che nessuno immaginava, sottraeva il camion essenziale per il lavoro di un nostro operaio. C’era solo da augurarsi che quel malvagio gesto sia stato frutto del residuo malavi-toso del periodo appena concluso; e scrivendo ora a fine anno, a parte la visita notturna e silenziosa a casa del Parroco, non abbiamo avuto fatti eclatanti come nel precedente anno.

Una introduzione del tutto inusuale per il nostro periodico, ma anche significativa per mettere in risalto  che iniziando un anno ci aspettavamo ben altri propositi anche da parte di questi amici che vogliono turbare la serenità del paese..


Anno nuovo e vita nuova negli esercizi pubblici. Ha chiuso i battenti il bar pizzeria di Franco e Maria Franca dopo 28 anni di puntuale ed onorato servizio; ma sono stati subito riaperti da Luca Sedda e sorelle, con i medesimi servizi, rendendo primaverile lo stesso ambiente con caldi e risaltanti colori alle pareti.. Pure il bar sport di Pipineddu passa la mano, ma sempre  in famiglia con l’inserimento a tempo pieno  di Massimo e Pamela.. Ad entrambi i nuovi gestori vada l’augurio di tutti affinché possano soddisfare le esigenze degli assetati o affamati avventori.


Epifania-Befana all’insegna del bel canto per i ragazzi ollolaesi. Dopo mesi di attenta educazione musicale si è realizzato il “Canto anch’io”, con esibizione di piccoli e anche di grandi; organizzazione della Pro Loco; ed intervento di uno dei personaggi simbolo delle TV sarde. Giuliano Maron-giu quale illustre presentatore della serata..


Preparativi a tempo di record per Sant’Antonio ed il suo fuoco da parte dei giovani del gruppo così detto  delle “Divergenze”, animatore del

primo assaggio paesano delle feste e sagre annuali.. I vari Vito, Antonel Guiso, Renato, Tomy, Stef Nieddu e Bande (mai assenti questi Stef, nonostante la dimora extra), Giovanni Arbau; tutti assistiti dalle rispettive signore, e a chiudere la fila lo scapolone (ma fino a quando?) Albino. Oltre a conservare fuoco, invito e cena per tutti, hanno inventato il “quanto pesa?” il taglio con motosega da un tronco; molti si cimentavano ma ai 3 kg. da tagliare quasi nessuno li ha raggiunti..


Da fine gennaio e fino ad estate inoltrata sale alla ribalta Valentino Bussu; con il suo somaro (ma non solo) domina incontrastato su qualsiasi gara ippica riservata alle tante volte disprezzato e dileggiato animale (ma sempre pacifico ed indifferente ai dileggi). Valentino opera nella Toscana in una azienda pastorale; il tempo libero (oltre alla su morosa) lo dedica all’allenamento con l’asino: Ha spopolato in Campania (a Camposano,), e acquisendo il titolo di  campione nazionale nella categoria e dove la nostra Pro Loco da anni sta mettendo radici; in Spagna si è fregiato del titolo europeo, superando Annibal fino ad allora incontrastato primatista iberico . Valentino è rientrato in paese, sollecitato e acclamato dal suo vicinato (Larallai), sicuri tutti di sbaragliare ancora una volta altri agguerriti concorrenti; e Valentino col suo molente non li ha delusi; una volta tanto anche  il profeta è tale pure in casa propria.

 

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2 febbraio; il pomeriggio e la notte precedente la neve ricade abbondante dopo un mese di assenza. Gli ultra cinquantenni ripensano agli stessi giorni del 1956, quando il bianco manto ricopriva per tutto febbraio Ollolai ed altri numerosi centri. Così non è stato stavolta; ma la situazione meteorologica si è fatta sentire in Chiesa per festa della candelora prima e di san Biagio il giorno dopo nella scarsa presenza di fedeli;; fino ad anni fa invece il desiderio della candelina benedetta e la benedizione della gola era tradizione viva e sentita; le mammine che portavano i bimbetti per le benedirli ed augurare un sereno inverno non mancavano mai a questo appuntamento. Le gelide temperature di questi giorni invece hanno rinchiuso in famiglia grandi e piccini.. Come cambiano davvero i tempi..

 

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