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OLZAI. Sabato a Casa Floris: la presentazione del catalogo della Biennale dell’Incisione Italiana

L’ingresso gratuito alla conferenza (ore 18) e alla mostra per tutti i possessori di “green pass”

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OLZAI. Con la presentazione del catalogo della mostra collettiva delle opere realizzate da venti maestri dell’arte xilografica contemporanea, il Comune di Olzai avvia la terza fase della Biennale dell’Incisione Italiana – Carmelo Floris.

Oltre alle riproduzioni delle xilografie (due per ogni artista), questo catalogo di 96 pagine raccoglie i saggi elaborati da Maria Luisa Frongia (L’incisione e il suo ruolo nell’arte in Sardegna del XX secolo), da Marzia Marino (Visioni di bianco e di nero) e da Nicola Micieli (Xilografia oggi, nel nome di Carmelo Floris).

L’elegante pubblicazione, stampata dalla Bandecchi & Vivaldi Editori, contiene anche delle immagini fotografiche realizzate a Casa Floris durante la manifestazione inaugurale del 24 luglio scorso.  Infatti, è consuetudine far uscire il catalogo della Biennale dell’Incisione Italiana e presentarlo al pubblico a inaugurazione della mostra avvenuta. Ciò per due ragioni: poter documentare qualche aspetto della manifestazione in corso e offrire agli amatori l’occasione di rivedere le opere e trascorrere qualche ora serena nel clima ospitale di Olzai.

Il paese si rispecchia nella sua Biennale. A segnalare tale corrispondenza i cataloghi hanno sempre mostrato qualche suo aspetto: il paesaggio, i luoghi urbani, le evidenze monumentali e culturali.

Quest’anno campeggiano la chiesa medioevale di Santa Barbara, un angolo suggestivo del paese con l’incastro di case assai apprezzato dai pittori, e uno scorcio panoramico di particolare significato in questa terza edizione della Biennale. Il fotografo Donatello Tore, difatti, lo ha ripreso da una finestra dello studio di Carmelo Floris, l’artista che aveva fatto di Olzai il luogo elettivo della sua arte e della sua vita.

A Floris Olzai ha intitolata la Biennale, e quest'anno gliel’ha anche dedicata, ricorrendo il 130° della nascita. Ecco dunque l’ideale significato dello scorcio panoramico di Olzai inquadrato da una finestra del suo studio, che è oggi la Casa Museo Carmelo Floris dove è allestita questa terza edizione della Biennale riservata alla xilografia: lo stesso scorcio lo vediamo in un suo quadro che sta sul cavalletto a destra della scena, ed è come se lo stesso artista lo osservasse con noi.

Lo stretto legame simbolico tra la memoria di Floris e i contenuti della Biennale di Olzai 2021, è ribadita da Marzia Marino, responsabile con Enrico Piras ha della direzione artistica, nel suo saggio di introduzione critica alla rassegna dei venti maestri xilografi invitati, nel quale la studiosa ricorda che Floris è stato un riconosciuto protagonista della “scuola” xilografica sarda famosa nella storia della xilografia italiana del Novecento.

Un argomento, questo, trattato in un approfondito saggio dell’autorevole studiosa Maria Luisa Frongia, componente del comitato scientifico, che traccia i profili delle singole personalità nel quadro di una ricerca xilografica rappresentativa della specifica identità sarda quanto avvertita della circolazione culturale del tempo.

Infine, l’altro componente del comitato scientifico, il critico d’arte Nicola Micieli curatore editoriale del catalogo, compie un ampio periscopio sulle opere dei venti artisti selezionati per la Biennale di Olzai e dei quali sono pubblicate anche delle schede biografiche.

La presentazione del catalogo della terza Biennale è confermata per sabato 4 settembre, alle ore 18, nel cortile dell’antica dimora di Carmelo Floris.

In questo incantevole scenario, la conferenza sarà aperta dai saluti del sindaco di Olzai Maria Maddalena Agus e dell’assessore comunale alla cultura Emanuela Piras.

Dopo la consegna degli attestati di partecipazione agli artisti della Biennale 2021, seguiranno gli interventi dei direttori Enrico Piras e Marzia Marino e del curatore editoriale Nicola Micieli e di Luciano Rossetto, presidente dell’Associazione Italiana Incisori Contemporanei che ha collaborato con la direzione artistica per la buona riuscita della manifestazione organizzata quest’anno dal Comune di Olzai con il prestigioso patrocinio del Ministero della Cultura e del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e sostenuta finanziariamente dal Consorzio Bim Taloro, dal Banco di Sardegna e dall’Unione Comuni Barbagia.

Per questo importante appuntamento con l’arte xilografica contemporanea, ritorneranno in Barbagia alcuni incisori che lo scorso mese di luglio avevano partecipato all’inaugurazione della mostra, come l’artista di caratura internazionale Malgorzata Chomicz che vive a Perugia, Claudia Cabras da Calangianus, Giovanni Dettori da Porto Torres e Nicolino Sirigu da Orroli.

Confermata la presenza anche dell’artista torinese Guido Navaretti, uno dei più raffinati incisori contemporanei italiani che ha generosamente donato al Comune di Olzai entrambe le opere in mostra: “Crepuscolo dal terrazzo” e “All’ippica”. È atteso a Olzai anche l’artista Pierangelo Tieri da Coreno Ausonio (Frosinone).

Sabato prossimo, sarà anche l’occasione per presentare al pubblico due stampe originali di Carmelo Floris acquistate questa estate dal Comune di Olzai.

Si tratta di due stupende incisioni risalenti al 1957: la prima è un raro esemplare dell’acquaforte intitolata «La famiglia del santone», la seconda è la xilografia «Processione in Barbagia».

Queste due stampe andranno così ad arricchire la Pinacoteca comunale fondata nel 1987. Una collezione che continua a crescere grazie anche ai “premi acquisto” e alle donazioni disposte da diversi artisti partecipanti a questa edizione della Biennale, come Piero Barranca, Giovanni Dettori, Raffaello Margheri, Marcela Miranda, Gianfranco Schialvino, Nicolino Sirigu, Gianni Verna e il già citato Guido Navaretti.

Non meno importante, la donazione disposta questa settimana a favore del Comune di Olzai dall’Associazione culturale Remo Branca di Iglesias presieduta dal valente incisore e instancabile animatore culturale Piero Barranca.

Si tratta di una matrice lignea, in ottimo stato di conservazione, della xilografia “I Cruciferi” magistralmente incisa a rilievo da Carmelo Floris negli anni Cinquanta e che rappresenta una processione della Settimana Santa. E grazie alla generosità di Piero Barranca, dal prossimo weekend questo preziosa tavoletta incisa sarà esposta permanentemente nel museo del rione “S’Umbrosu” dedicato al grande silografo olzaese nato nel 1891 e scomparso nel 1960 nel pieno della sua maturità artistica.

Informazioni per l’ingresso alla conferenza e alla mostra della Biennale

L’accesso alla conferenza del prossimo 4 settembre a Casa Floris è gratuito ed è riservato ai possessori della certificazione verde Covid-196 (“green pass”).

L’ingresso nelle sale espositive della mostra della Biennale è consentito nei limiti stabiliti dalla struttura museale e con l’obbligo per i visitatori di indossare la mascherina di protezione e mantenendo all’interno della struttura la distanza interpersonale di almeno un metro.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate alla mostra, contattare l’assistente museale Lidia Siotto della Cooperativa Agorà Sardegna, tel. 366.46.25.022; email museocarmelofloris@gmail.com.

Per ulteriori aggiornamenti sulla Biennale, consultare la pagina web dedicata nel sito ufficiale del Comune di Olzai: https://www.comune.olzai.nu.it/index.php/tzente/pagine/incisione

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