Franco Bussu è un punto fermo ed un riferimento fondamentale dell’arte sarda. La sua pittura ha contribuito e contribuisce a creare le coordinate entro cui si è mossa e si muove la nostra storia dell’arte, da metà del Novecento ai giorni nostri. Un grande artista che, irrobustito dalle sue molteplici esperienze all’estero e in continente, ha saputo imporsi alla critica più esigente dettando linee guida che hanno impregnato la cultura pittorica della nostra isola. Riassumiamo brevemente il suo curriculum artistico, per inquadrare o meglio comprendere la sua inimitabile arte pittorica.
Franco Bussu è nato nel ’43 a Ollolai, nel cuore della Barbagia. Ha avuto i primi contatti con l’arte guidato dai noti Maestri Carmelo Floris, suo zio, e Stanis Dessy. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Sassari, per qualche tempo ha insegnato nelle scuole. Stringe amicizia con Carlo Contini ed Antonio Corriga. Ha una stagione americana: espone alla “Sisti Gallerie” di Buffalo – New York. Soggiorna per alcuni anni a Firenze dove, all’Accademia delle Belle Arti, consegue l’abilitazione all’insegnamento in decorazione pittorica. Dal 1983 dipinge a tempo pieno. Oggi vive e ha studio a Cagliari. Ha tenuto oltre trenta personali in Italia ed all’estero, tra cui, per citare le più importanti, a Roma, a Bologna, a Montecarlo, a Barcellona, a New York, a Firenze, oltre che a Cagliari, Sassari, Nuoro ed Oristano. Ma entriamo nel concreto della sua pittura per capirne i significati più reconditi, meno appariscenti, la filosofia del suo porsi con la realtà poetica della sua composizione. Infatti l’arte di Bussu, all’apparenza semplice e piana, nasconde invece verità non avvertibili al primo approccio, però di profondo pathos compositivo. Una pittura, la sua, che a distanza di tanti lustri dagli inizi, mantiene inalterata la curiosità del neofita, orgoglioso delle sue scoperte e degli esaltanti risultati costantemente in fieri. Franco Bussu è un artista per il quale l’invenzione risulta un presupposto inalienabile, quantunque il suo dettato pittorico sia rimasto del tutto fedele ad una moderna concezione figurativa ed ha saputo cogliere il segno di una dinamica che non è soltanto un atteggiamento esteriore del nostro tempo, ma che ha permeato il nostro modo d’essere e d’intendere la vita. Ci piace, nella sua pittura, quel senso di luminosità che scava nella materia delle cose portandole a trasparenze ancestrali, ad un discorso che tende per natura alla sobrietà. Bussu è, in buona sostanza, un affabulatore d’immagini e colori, nella libertà di un’espressione capace di uscire dall’imbarazzo della metrica per farsi diretta partecipe di ciò che dentro ribolle, con commozione ed amore. Nell’arte Franco Bussu, ci si è tuffato dentro, fin dagli esordi, anima e corpo non smarrendo mai, però, il bandolo di una matassa che ogni volta, pur con fili multicolori ed esaltanti, sa passare magistralmente attraverso la sottile cruna dell’ago della misura e dello stile. In ultima analisi, quella di Franco Bussu è una tavolozza effervescente di colori ed effusioni in un incontro felice con la realtà.