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La Sardegna nella più grande mostra sulla civiltà nuragica del Mediterraneo

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Arcieri, pugili e guerrieri: nello stand di Sardegna Promozione Cabras si mostra così alla XVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in corso fino a domenica 17, promuovendo quella che a tutti gli effetti si appresta ad essere la più grande mostra sulla civiltà nuragica (l’ultima risale a 35 anni fa e non ebbe comunque le dimensioni di quella prevista per il prossimo anno).

Racconterà la storia sarda di tremila anni fa attraverso i Giganti, i modelli dei nuraghi e tutto il territorio interessato ai rinvenimenti, su una colonna sonora eseguita da colui che Marco Minoja, Sovrintendente ai Beni Archeologici della Sardegna, non ha esitato a definire “il gigante fra i Giganti”, Giovanni Lilliu, a un secolo esatto dalla sua nascita (14.03.1914) ma, anche, a un quarantennio esatto dalla prima fortuita scoperta dei megaliti (era infatti marzo 1974 quando un contadino intento ad arare rinvenne il primo reperto).

Più che di una mostra, in realtà, si tratta di un sistema museale che mette in relazione Cabras, luogo del ritrovamento, Cagliari, dove per tanti anni i reperti stazionarono, e Roma, dove Lilliu studiò. L’esposizione sarà visitabile al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari dal 14 marzo 2014 fino a settembre, per trasferirsi poi, da novembre a marzo 2015, al Pigorini di Roma, fiore all’occhiello per l’archeologia in Italia.

In mostra, non solo le 25 giganti figure antropomorfe riassemblate al Centro di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali di Li Punti (Ss), ma anche le immagini degli scavi e gli studi che hanno condotto al ritrovamento e alle analisi dei blocchi (di cui una breve ma significa anteprima è esposta nello stand di Sardegna Promozione a Paestum).

«In questo momento abbiamo superato la fase teorica e siamo a quella del making of, che riguarda la progettazione dell’allestimento e del trasferimento delle statue», ha dichiarato Minoja presente alla Borsa di Paestum.

L’allestimento dello stand di Sardegna Promozione, quasi interamente dedicato alle figure antropomorfe di Cabras, è opera di Josephine Sassu, artista poliedrica che vive e lavora a Banari (Ss), particolarmente apprezzata per le sue installazioni presenti un po’ in tutta l’Isola. Le riproduzioni di un arciere quasi a grandezza naturale e le riproduzioni dei reperti archeologici sono di Carmine Piras, artista oristanese affermato nei settori della scultura (pietra, legno e metallo), della ceramica, della pittura, della decorazione, del restauro e, come in questo caso, dell’archeologia sperimentale.
 

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