365 giorni di concerti, registrazioni in studio, prove, momenti trascorsi con la famiglia, viaggi tra aerei, treni e auto. E' l'anno tipo di un grande artista come Paolo Fresu che il regista Roberto Minini-Meròt ha seguito fianco a fianco in giro per il mondo per un 365 giorni. La passione per la musica jazz e il suo talento smisurato hanno portato Paolo Fresu ad esibirsi nei più prestigiosi palcoscenici del pianeta e a collaborare con i grandi nomi del panorama musicale internazionale, non solo jazz ma anche pop. Un anno della vita professionale e privata di Paolo Fresu racchiuso nel docufilm intitolato “365 Paolo Fresu, il tempo di un viaggio” che lo Spazio Alfieri e il Festival del Viaggio, in collaborazione con l'Associazione Culturale dei Sardi in Toscana, hanno presentato in anteprima mondiale mercoledì 4 giugno a Firenze con un grande successo di pubblico.
Presente all'anteprima il direttore del Festival del Viaggio Alessandro Agostinelli, che sottolinea come “il docufilm su Paolo Fresu sia il fiore all'occhiello del programma di questa edizione del Festival del Viaggio”, e il distributore del film (per Mariposa Cinematografica) Massimo Righetti che si dice “orgoglioso di distribuire nelle sale italiane questo bellissimo docufilm su Paolo Fresu, un talento unico nel suo genere. Ringrazio anche la Own Air che distribuisce la pellicola in collaborazione con noi”. A salutare il pubblico in sala anche la Presidente dell'Associazione Culturale dei Sardi in Toscana Fiorella Maisto che ringrazia “lo Spazio Alfieri e il direttore Agostinelli per averci permesso di sposare questo evento molto importante. Ringrazio anche i soci della nostra associazione che hanno risposto positivamente e mi fa veramente molto piacere vederli così numerosi questa serata. Del resto questo film sulla figura di Paolo Fresu ci apre un po' un capitolo importante della storia musicale della Sardegna e del Mondo”.
Prima dell'inizio della proiezione, a sorpresa, è intervenuto in collegamento telefonico lo stesso Paolo Fresu che ha svelato qualche piccolo retroscena sulla lavorazione del film e ha ricordato come sia importante cercare un altrove per coltivare la propria passione nella vita ma rimanendo ben saldi alle proprie radici.