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Barbaricini in Irlanda con Erasmus +: il nuovo progetto di Malik Identità

redazione
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L’Associazione Culturale Malik ha partecipato, dal 19 al 26 marzo al progetto Street Wise-Urban and young global citizens, coordinato da Youth Work Irlanda di Cork in collaborazione con CIT Crawford College of Art and Design, che si è tenuto a Cork, seconda città dell’Irlanda.

 Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’azione chiave 2 del Programma Erasmus+ e ha coinvolto, oltre all’Associazione Malik- che ha inviato in Irlanda, tra gli altri, il Presidente Enzo Cugusi e l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ollolai Maria Franca Frau - altre associazioni  provenienti da Irlanda, Regno Unito, Ungheria.  Il corso di formazione era rivolto agli operatori giovanili, animatori, volontari e a  tutti coloro che vogliono rendere il loro lavoro con i giovani più creativo e che siano interessati al tema della cittadinanza globale e della giustizia sociale. Obiettivo principale del progetto -laboratorio era di stimolare il cambiamento ai fini della cittadinanza globale attraverso la creatività con l’impiego degli strumenti offerti dall’arte contemporanea in particolare dall’arte di strada.

I contenuti delle discussioni e degli approfondimenti tra i partecipanti sono diventati “opere d’arte murali” realizzate con il collage o lo stencil e hanno avuto come palcoscenico i muri del Crafford College of Art & Design di Cork. Nella giornata conclusiva il lavoro è stato presentato alla stampa e ai responsabili del College e ai numerosi cittadini che hanno interagito con interesse con gli autori del lavoro.

Il progetto è stato un’ottima occasione di confronto con associazioni che operano tra i giovani in realtà diverse da quella sarda ma uguali in quanto a problematiche. Far crescere nei giovani  l’autostima e la capacità inespressa di innovazione, cambiamento e imprenditorialità in un mondo che cambia, è stato il filo conduttore dei giorni passati a Cork.

 "Crediamo - affermano dall'associazione Malik Identità - che la mescolanza di stili di vita, l’incontro tra culture differenti a seguito di migrazioni sia qualcosa a cui non possiamo sottrarci:  essere giovani cittadini globali è  l’urgenza odierna. A better world is possible (Un mondo migliore è possibile) abbiamo scritto sui muri di Cork. Vedremo!"

 

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